Mobilità: gli italiani preferiscono auto e moto ai trasporti pubblici
Mentre i lettori di ecoblog hanno manifestato interesse per l’uso della bicicletta e per gli eco-incentivi, la stragrande maggioranza degli Italiani se ne infischia del livello di pm10 che uccide pian piano, delle ZTL, delle proposte di car sharing e dell’inquinamento delle città italiane, continuando a preferire la macchina e la moto per spostarsi nel tragitto casa-ufficio.
Secondo i dati dell’Istat riportati da Repubblica, soltanto 14 italiani su 100 hanno usato i mezzi pubblici nel tragitto casa-lavoro nel 2007, mentre nel 2008 sono stati 13 italiani su 100. Il trend ha visto aumentare l’uso di auto e moto e diminuire il numero di coloro che va a piedi o pedala per raggiungere il posto di lavoro.
Secondo Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea con delega ai Trasporti:
“È dovere delle istituzioni promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto urbano a emissione zero, perché circa a metà degli spostamenti in macchina è inferiore ai 5 chilometri, questo conferma che c’è la reale possibilità di incrementare l’uso della bicicletta”.
Ben vengano gli incentivi per le bici, ma vorrei ricordare che non risolvono il problema di mobilità su lunghe distanze e che tanti italiani non scelgono i mezzi perché le linee non coprono tutti i tragitti, perché i 3 cambi in media di mezzi pubblici necessitano di due ore per spostarsi e perché autobus, tram e metrò, spesso non sono abbastanza. Inefficienza del servizio pubblico o italiano pigro e restio ad abbandonare la macchina? Servizi scarsi perché non li usiamo o tendenza a usare la macchina per mancanza di efficienza del sistema di trasporti pubblico?
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