Sempre più scatolette nelle cucine degli italiani
La crisi economica mondiale si riflette nelle dispense degli italiani, popolo da sempre attento alla cucina e alla scelta di ingredienti sani, freschi e naturali, preferibilmente a km zero.
Con la crisi gli italiani stanno imparando a risparmiare e pian piano cambiano le proprie abitudini: i surgelati, costosi da produrre e mantenere, lasciano il posto ad economiche scatolette, soprattutto per quanto riguarda il tonno, i legumi e le conserve di pomodoro, che ormai occupano un consistente 20% nella busta della spesa.
Il 52% degli intervistati, infatti, in tempi di crisi punta sulle scatolette, mentre il 28% si dirige al banco dei surgelati, e solo 16% sceglie cibi elaborati. Secondo il 42% degli intervistati, i cibi in scatola sono sicuri, di qualità e durano in dispensa, mentre il 35% li ritiene più economici rispetto ai corrispettivi contenuti in tetrapak, vetro o ai prodotti freschi. C’è anche un 21% che dà a questa scelta un valore ambientale: le scatolette sono infatti imballaggi ecosostenibili essendo completamente riciclabili.
Quando la crisi incalza, gli italiani modificano le proprie abitudini d’acquisto a livello di beni alimentari e con un po’ d’attenzione alla questione ambientale. E voi, cosa scegliete tra scatolette e surgelati, quando il mercato è troppo lontano?
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