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Lascia l’acqua ai clandestini, condannato per inquinamento ambientale

17 agosto 2009 0 commenti

bottiglie plasticaDa Peace Reporter ci arriva una storia controversa, di quelle che non si sa da che parte stare: un uomo è stato condannato per inquinamento ambientale perchè ha dato da bere acqua in bottiglie di plastica ai clandestini in fuga da uno stato all’altro.

Siamo in Arizona e la triste storia si svolge lungo il sentiero della speranza, quello che dal Messico porta i clandestini fino in Arizona, attraverso il Buenos Aires National Wildlife Refuge, un parco attraversato ogni anno da migliaia di clandestini. L’uomo, Walt Staton, da cinque anni circa, aveva cominciato insieme ad altri uomini a lasciare bottiglie di plastica lungo il cammino affinchè i clandestini potessero dissetarsi.

Ma la linea dura dell’Arizona contro la clandestinità ha condannato l’uomo, aderente all’organizzazione religiosa “No more Death” ad un anno di libertà vigilata e a 300 ore di servizio comunitario per inquinamento ambientale a causa dell’abbandono delle bottiglie di plastica. Se foste della corte, vi schierereste comunque dalla parte dell’ambiente o tutelereste la vita dell’uomo prima di quella della natura? A voi l’ardua sentenza.

Foto | Flickr