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Atene brucia per l’edificabilità dei terreni?

24 agosto 2009 0 commenti

atene incendi

La Grecia brucia da due giorni sotto le fiamme di un incendio che ha già distrutto circa 12.200 ettari di boschi, uliveti e campi coltivati nei dintorni di Atene e nella periferia a Nord Est della capitale, estendendosi attraverso zone abitate a causa del mutare dei venti.

Negli occhi degli abitanti dei sobborghi a rischio, invitati dalle autorità ad abbandonare le proprie case c’è la paura ed il ricordo ancora vivo dei roghi del 2007, quando morirono circa 65 persone.

Mentre il prefetto di Atene parla di disastro ecologico, in alcuni sorge il dubbio che l’incendio, divampato venerdì, sia stato innescato volontariamente, per rendere edificabili i terreni della periferia. Dal monte Penteli le fiamme sono arrivate fino a Pallini, area alla periferia di Atene, ben collegata con il centro e con l’areoporto, che ha visto trasferirsi negli ultimi due anni un grosso numero di imprese e aziende. Dolo o disastro naturale? Intanto Karamanlis ha dichiarato lo stato d’emergenza e chiesto aiuto alla Comunità Europea.

Foto | Flickr