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L’Ungheria vende la sua quota di C02

27 agosto 2009 0 commenti

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L’Ungheria è il primo paese europeo che ha deciso di vendere una parte della sua quota di emissioni di CO2, pari a otto milioni di tonnellate di anidride carbonica. La pratica della compravendita delle quote di CO2 è prevista dal protocollo di Kyoto e l’Ungheria, distrutta dalla crisi economica, ne ha astutamente approfittato.

Secondo quanto annunciato dal Ministro dell’Ambiente ungherese, Imre Szabo, e riporato da e-gazzette, l’Ungheria ha concluso accordi con la Spagna e il Belgio per circa 110 milioni di euro. Mentre il paese nìbalcanico spera di concludere altri accordi entro la fine dell’anno, Giappone e Portogallo bussano alle porte di Budapest come futuri acquirenti di quote.

Le associazioni verdi ungheresi spingono il governo a utilizzare il ricavato della vendita delle quote per investire in nuovi progetti ecologici e Szabo ha risposto loro che le entrate veranno utilizzate per migliorare l’isolamento delle case per risparmiare energia secondo i progetti govrnativi relativi agli investimenti verdi.