Home » » ecoblog »

Stop alla pesca a strascico in tutto il Salento

31 agosto 2009 0 commenti

pesca strascicoDa stamattina nelle acque del Salento vige il divieto di pescare a strascico o volante per tutti i pescherecci iscritti nei compartimenti marittimi di Taranto, Gallipoli e Brindisi, ovvero per tutta l’area del tacco d’Italia. La norma entra in vigore nello stesso giorno in cui tornano a pescare i pescherecci della parte Nord dell’Adriatico, quelli registrati nei compartimenti marittimi di Bari, Molfetta e Manfredonia.

L’ordinamento, firmato dal sottosegretario alle Politiche Agricole e Forestali Buonfiglio, è entrato in vigore per proteggere gli ecosistemi dell’ambiente marino, delicati e indispensabili per il patrimonio biologico del basso Adriatico e dello Ionio, della cui fragilità avevamo già parlato.

La pesca a strascico è particolarmente invasiva nei confronti dell’ambiente marino: le reti distruggono e asportano qualsiasi cosa incontrino, tra cui pesci, coralli, invertebrati, alghe, e la pratica è dannosa nei confronti di ecosistemi complessi, che difficilmente possono essere reimpiantati. Anche se l’interruzione di un mese non sembra abbastanza per compensare tutto ciò che viene distrutto nei restanti undici.

Foto | Flickr