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Nucleare, 19 milioni euro per costruire più 16,9 milioni di euro per le scorie

10 marzo 2009 0 commenti
Governo vuole attivare due reattori da 3mila watt entro il 2021. La Polonia destinerà 90 milioni di zloty (19 milioni di euro) tra il 2009 e il 2010 per preparare la costruzione della prima centrale nucleare del Paese. Lo rivela il quotidiano economico Parkiet. In più, si legge, saranno stanziati i primi 12 milioni di zloty (2,5 milioni di euro) per avviare un programma di training del personale.
Secondo i piani del governo di Donald Tusk, la prima centrale dovrà entrare in funzione a partire dal 2021. I due reattori avranno una capacità produttiva totale di 3mila watt.
Il ministero dell'Economia di Varsavia non ha ancora deciso dove installare la centrale. Decisione che è attesa entro l'anno. Entro il 2012, infine, altri 80 milioni di zloty (16,9 milioni di euro) saranno destinati per cercare e preparare una location adatta a contenere le scorie nucleari.

La fonte: Nucleare/ Polonia, primi 19mln euro entro 2010 per centrale

ed ancora.

Nucleare. Della Seta: Non ci saranno mai centrali in Italia
"Comunque non sarebbero pronte prima del 2025". In Italia non ci saranno mai centrali nucleari, che comunque non sarebbero pronte prima del 2025: è l'opinione di Roberto Della Seta, senatore del Pd ed ex presidente di Legambiente, che ha dato vita oggi ad un faccia a faccia con l'ex presidente Enel Chicco Testa nell'ambito di Eunomiamaster. Della Seta ha contestato Testa, il quale aveva sostenuto che la maggior parte di energia importata dall'Italia nel 2008 derivasse dal nucleare, affermando che invece secondo dati Gse deriva da fonti rinnovabili, aggiungendo poi che oggi l'energia atomica ha il vantaggio, rispetto a venti anni fa, di non influire sui cambiamenti climatici. Le problematiche sono invece relative alla sicurezza ambientale e ai costi: "Per 4 centrali - ha spiegato Della Seta - l'investimento previsto è di 25 miliardi di euro, e non sarebbero pronte prima del 2025. Non è la scelta giusta oggi - ha aggiunto - per un Paese che lo ha abbandonato venti anni fa. La proposta del governo Berlusconi inoltre prevede provvedimenti ridicoli, come il fatto che il governo centrale possa avere poteri sostituivi nel caso di amministrazioni regionali che non vogliono le centrali sul loro territorio o il fatto che questi siti vengano dichiarati aree di interesse strategico nazionale. Anche per questo credo che le centrali nucleari in Italia non si faranno mai".

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