TV.”Ambiente Italia” e … le auto elettriche
Riporto la trascrizione di un paio di interventi presi dalla trasmissione televisiva di oggi pomeriggio Ambiente Italia condotta da Beppe Rovera.
L'intervistatrice: "Vicina secondo lei come prospettiva?
Il direttore: " Vicina perché loro saranno i primi a mettere in commercio un'auto elettrica, molto presto. Finché noi non cambiamo i nostri stili di vita non possiamo pretendere che gli altri non ambiscano a raggiungere i nostri standard . Dovremmo essere noi a dare l'esempio al mondo in via di sviluppo e questo naturalmente è molto difficile da far passare."
Beppe Rovera che è al Centro Ricerche Fiat di Torino chiede un parere ad un ingegnere, un pezzo grosso, che appare leggermente infastidito.
BR:"Ingegnere ha sentito? Hanno parlato dell'auto elettrica. Lei ci crede?"
Ing.Fiat: "Noi l'abbiamo costruita l'auto elettrica. L'abbiamo fatta due volte. Una prima volta ne abbiamo vendute 230 , la seconda 245.
Sorrisini degli ingegneri di corte.
BR:"Detto così sembra che la seppellisca".
Ing.Fiat: "No, non la sto seppellendo. Sto dicendo che l'auto elettrica ha estremamente limitata autonomia (segni di assenso degli ingegneri intorno) perché le batterie non riescono ad avere un sufficiente quantitativo di energia e soprattutto per avere un'auto che faccia... "
Interrompe BR: " ... ho sentito che la Nissan ha messo su uno stabilimento adesso per costruire auto elettriche da qualche parte in Giappone. .."
Ing.Fiat: "Aaah, c'è un sacco di gente che racconta delle cose (sorrisini e assensi), ma poi la realtà della fisica non la cambia nessuno. Le batterie non possono contenere tanta energia per percorrere più di 60/70 km e comunque per avere questa energia per fare 60/70 km ci vogliono 15 mila euro di batterie. "
BR: "L'ha detta papale papale!"
L'Ing. alza le sopracciglia e gli ingegneri intorno sorridono contenti accanto ai loro motori a scoppio elettronici che miscelano aria al carburante al punto giusto con calcoli e gestioni ogni secondo.
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Si comincia dall'intervento del direttore della Fiera del Libro di Milano:
L'intervistatrice: "Vicina secondo lei come prospettiva?
Il direttore: " Vicina perché loro saranno i primi a mettere in commercio un'auto elettrica, molto presto. Finché noi non cambiamo i nostri stili di vita non possiamo pretendere che gli altri non ambiscano a raggiungere i nostri standard . Dovremmo essere noi a dare l'esempio al mondo in via di sviluppo e questo naturalmente è molto difficile da far passare."
Beppe Rovera che è al Centro Ricerche Fiat di Torino chiede un parere ad un ingegnere, un pezzo grosso, che appare leggermente infastidito.
BR:"Ingegnere ha sentito? Hanno parlato dell'auto elettrica. Lei ci crede?"
Ing.Fiat: "Noi l'abbiamo costruita l'auto elettrica. L'abbiamo fatta due volte. Una prima volta ne abbiamo vendute 230 , la seconda 245.
Sorrisini degli ingegneri di corte.
BR:"Detto così sembra che la seppellisca".
Ing.Fiat: "No, non la sto seppellendo. Sto dicendo che l'auto elettrica ha estremamente limitata autonomia (segni di assenso degli ingegneri intorno) perché le batterie non riescono ad avere un sufficiente quantitativo di energia e soprattutto per avere un'auto che faccia... "
Interrompe BR: " ... ho sentito che la Nissan ha messo su uno stabilimento adesso per costruire auto elettriche da qualche parte in Giappone. .."
Ing.Fiat: "Aaah, c'è un sacco di gente che racconta delle cose (sorrisini e assensi), ma poi la realtà della fisica non la cambia nessuno. Le batterie non possono contenere tanta energia per percorrere più di 60/70 km e comunque per avere questa energia per fare 60/70 km ci vogliono 15 mila euro di batterie. "
BR: "L'ha detta papale papale!"
L'Ing. alza le sopracciglia e gli ingegneri intorno sorridono contenti accanto ai loro motori a scoppio elettronici che miscelano aria al carburante al punto giusto con calcoli e gestioni ogni secondo.
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