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Fotovoltaico e la ‘grid parity’ in Sicilia

12 giugno 2009 0 commenti
Cosa si intende per 'grid parity'?

E' il punto di equilibrio, in cui produrre elettricità dal sole costa quanto produrla con i combustibili fossili.

Il concetto fu coniato da Winfried Hoffmann, che nel 1998 prendendo in considerazione l'equilibrio tra combustibili fossili e rinnovabili.

Per essere più chiaro Hoffmann dichiara che fra l'irraggiamento solare di cui gode, gli incentivi governativi in vigore e gli alti prezzi dell'elettricità in Italia, la Sicilia è già arrivata a quel punto di parità. Hoffmann oggi è presidente del l'Epia (European photovoltaics industry association) e anche chief technology officer della Applied Materials, il colosso californiano che produce gli impianti per fabbricare chip e che, da pochi anni, si è messo a produrre anche impianti per fabbricare film sottili fotovoltaici, dopo una semplice constatazione: che siano microprocessori o celle solari, sempre silicio è.

Nel giro di altri cinque o sei anni, l'evoluzione tecnologica porterà il fotovoltaico alla grid parity anche senza incentivi statali, quelli che Hoffmann chiama «le appropriate condizioni regolamentari». In altre parole, la grid parity sta per arrivare anche in tutto il resto d'Italia. "L'Italia – rimarca Hoffmann – non dovrebbe attendere un altro giorno e investire rapidamente sul solare. Secondo gli impegni presi in Europa, entro il 2020 il 12% del mix energetico dovrà venire dal solare. Le feed in tariffs, come il Conto Energia, devono continuare per sostenere il mercato. E sostenendo il mercato si fanno nascere aziende e si creano posti di lavoro". I vantaggi ci sono.

Estratto da: ilsole24ore online
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