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Consumi di energia elettrica in Italia: – 6,6% A GIUGNO

13 luglio 2009 0 commenti
Nel primo semestre la domanda scende del 8,2%

Nel mese di giugno 2009 la quantità di energia elettrica richiesta in Italia,pari a 26,3 miliardi di kilowattora, ha fatto registrare un calo del 6,6% rispetto ai volumi richiesti a giugno dell’anno precedente.

Sul risultato di giugno 2009 hanno influito una giornata lavorativa in più (e quindi un maggior consumo di elettricità) e una temperatura media mensile superiore di circa mezzo grado rispetto a giugno 2008 (con un conseguente maggior utilizzo di energia elettrica per il ricorso alle apparecchiature refrigeranti). Depurata da questi effetti, la variazione della domanda elettrica di giugno 2009 risulta pari a -7,6% (dato normalizzato).

In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di giugno 2009 è risultata sostanzialmente invariata (-0,1%) rispetto al mese precedente.
Complessivamente il fabbisogno del primo semestre del 2009 ha registrato un calo del 8,2% rispetto allo stesso periodo del 2008; a parità di giorni lavorativi, la diminuzione è pari a -7,6%.

L’andamento negativo dei consumi elettrici non andrà a incidere sulle attività di sviluppo della retepreviste da Terna. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas, infatti, riconoscendone la natura infrastrutturale, ha introdotto un meccanismo che rende molto marginale l’impatto della diminuzione dei volumi di energia sui ricavi tariffari di Terna, attraverso una “franchigia” di +/- 0,5%.

Nel mese di giugno 2009 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86% con produzione nazionale e per la quota restante (14%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.

In dettaglio, la produzione nazionale netta (23 miliardi di kWh) è in calo dell’11,9% rispetto a giugno 2008;
- in crescita la fonte di produzione idroelettrica (+8,2%) ed
- eolica (+25,8%)
- in calo invece la produzione geotermoelettrica (-8,2%) e
- termoelettrica (-18,4%).

A livello territoriale la variazione della domanda è differenziata sul territorio nazionale, ma ovunquenegativa: 
-7,5% al Nord, 
-6,5% al Centro e
-5% al Sud. 

I 26,3 miliardi di kWh richiesti nel mese diriferimento sono distribuiti per il 44,2% al Nord, per il 30,2% al Centro e per il 25,6% al Sud.

Comunicato Stampa Terna
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