Celle combustibili, accordo fra grandi costruttori
Molti amici di ME mi hanno scritto in privato alla mia casella postale elettronica lamentandosi della scelta fatta da alcune grandi aziende automobilistiche mondiali di investire nella produzione di auto elettriche alimentate da celle a combustibile (idrogeno).
Da Quattroruote:
Sono molto perplesso e l'ho scritto tante volte ( - qui -, - qui -, - qui -,- qui -,- qui -. )ma altrettanto perplessi sono altri molto più autorevoli di me (Idrogeno, il combustibile dei perdenti). Fatto sta che è dalla metà dell'ultimo decennio del passato millennio che sento dire "... fra quattro anni avremo auto ad idrogeno." E' passato il millennio, sono passati antri 9 anni ma siamo qui ancora con i prototipi, sia ben chiaro, funzionanti, ma i problemi sono ben altri. Già uno è un problema strutturale ed è evidenziato nell'articolo. Realizzare impianti di distribuzione dell'idrogeno richiedono investimenti enormi già conosciuti per il metano e non ancora risolti per il metano. Immaginiamo di partire da zero?
Altro problema non secondario viene dal risaputo spreco energetico nel trasformare o gli idrocarburi o l'acqua in idrogeno.
L'accordo c'è ma sarà uno spreco di tempo e di denaro per chi lo ha firmato sia che se ne accorga tra 4 anni che fra venti Se ne continuerà a parlare ancora per un bel pezzo ... parole, parole, parole.
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- qui -, - qui -, - qui -,- qui -,- qui -
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Da Quattroruote:
Passo in avanti verso la realizzazione di auto elettriche alimentate da celle combustibili. Alcuni tra i principali costruttori, infatti, hanno sottoscritto un'intesa per lo sviluppo e l'introduzione sul mercato di vetture di questo tipo, ossia a emissioni zero. Le Case coinvolte sono Daimler, Ford, General Motors/Opel, Honda, Hyundai, Kia, Renault-Nissan e Toyota.
Se i termini della dichiarazione d'intenti sottoscritta da questi costruttori verranno rispettati, nel 2015 dovrebbe essere possibile la comparsa su larga scala di macchine elettriche a fuel cell. Ma non è escluso che qualche Casa riesca ad arrivare in anticipo all'appuntamento.
Sono molto perplesso e l'ho scritto tante volte ( - qui -, - qui -, - qui -,- qui -,- qui -. )ma altrettanto perplessi sono altri molto più autorevoli di me (Idrogeno, il combustibile dei perdenti). Fatto sta che è dalla metà dell'ultimo decennio del passato millennio che sento dire "... fra quattro anni avremo auto ad idrogeno." E' passato il millennio, sono passati antri 9 anni ma siamo qui ancora con i prototipi, sia ben chiaro, funzionanti, ma i problemi sono ben altri. Già uno è un problema strutturale ed è evidenziato nell'articolo. Realizzare impianti di distribuzione dell'idrogeno richiedono investimenti enormi già conosciuti per il metano e non ancora risolti per il metano. Immaginiamo di partire da zero?
Naturalmente la diffusione delle auto a celle combustibili è legata alla creazione e allo sviluppo di una fitta rete di distributori di idrogeno. E La Germania è il Paese europeo che, sotto questo profilo, dovrebbe fare da mercato pilota.
Altro problema non secondario viene dal risaputo spreco energetico nel trasformare o gli idrocarburi o l'acqua in idrogeno.
L'accordo c'è ma sarà uno spreco di tempo e di denaro per chi lo ha firmato sia che se ne accorga tra 4 anni che fra venti Se ne continuerà a parlare ancora per un bel pezzo ... parole, parole, parole.
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