Israele: parchi naturali per non dividere Gerusalemme
Israele avrebbe intenzione di impedire la divisione di Gerusalemme tra israeliani e palestinesi, costruendo dei parchi e aree verdi intorno alla Città Vecchia, che modifichino la struttura della città in maniera decisiva.
La denuncia è dell’associazione israeliana Ir Amin, che si batte per una Gerusalemme condivisa e avrebbe scoperto un piano segreto secondo cui saranno creati una serie di insediamenti di vario tipo, parchi naturali ma anche archeologici, che portino alla demolizione di edifici dove risiedono quasi sempre palestinesi.
Un esempio è quello previsto dalla municipalità a Silwan, sotto la cosiddetta Città di David, che nei mesi scorsi ha già provocato 88 ordini di demolizione ai danni di residenti palestinesi della zona. Israele punterebbe quindi a fare fatti sul terreno (facts on the ground), e la denuncia arriva proprio nei giorni in cui il pontefice Benedetto XVI si trova in visita nel Paese, con Gerusalemme sotto i riflettori del mondo.
La creazione di spazi pubblici per “conquistare” il territorio fa parte della storia di Israele fin dalla sua fondazione, tanto è vero che all’inizio del 2008 il Jewish National Fund ha deciso di indicare, nelle spiegazioni che si trovano in alcuni parchi del Nord del Paese, i luoghi dove si trovavano i villaggi palestinesi da cui gli abitanti furono cacciati durante e dopo la guerra d’Indipendenza del 1948.