Home » » ecoblog, Greenpeace »

Amazzonia: Greenpeace accusa Nike, Reebok e Adidas di aiutare chi distrugge la foresta

3 giugno 2009 0 commenti


L’associazione ambientalista Greenpeace accusa le grandi marche di scarpe e articoli sportivi, su tutte Nike, Reebok e Adidas, che per soddisfare la loro necessità di pelle starebbero sostenendo gli allevatori di bestiame che distruggono la foresta amazzonica.

Complici silenziosi, secondo Greenpeace, potrebbero essere anche gruppi come Ikea, BMW e Kraft. Queste società sanno da che produttore arrivano le loro pelli, ma potrebbero non sapere da che allevatori quest’ultimo a sua volta le acquista. Questo può parzialmente giustificarne il comportamento, ma sono comunque coinvolti e secondo gli ambientalisti devono farsi carico della situazione.

Infatti, anche se all’apparenza i bovini non hanno grandi connessioni con la deforestazione dell’Amazzonia, in Brasile gli allevatori bruciano illegalmente la foresta per poter crescere tanti animali da soddisfare la domanda di carne, prodotti in pelle e glicerina. Quest’ultima viene usata anche per medicine e prodotti di bellezza.

La deforestazione riguarda anche i cambiamenti climatici, visto che in Amazzonia vengono trattenute grandi quantità di anidride carbonica che altrimenti contribuirebbero ad essa. Alla distruzione delle foreste viene attribuita la responsabilità per circa 1/5 delle emissioni globali di gas serra. Un inquinamento maggiore di quello prodotto da macchine, camion, treni, aerei e navi tutti messi assieme. L’industria dell’allevamento in Brasile è la più grande causa di deforestazione al mondo, e l’aumento della domanda di pelle significa più foresta distrutta per creare allevamenti.

Via | Greenpeace
Foto | Flickr