Strage di aquile: per Coldiretti è colpa delle centrali eoliche
Le centrali eoliche sarebbero causa di morte di un gran numero di uccelli, che spesso entrano in collisione con le pale rotanti e ne vengono fatti a pezzi. E’ la denuncia emersa da un incontro promosso dalla Coldiretti, dal Comitato del Paesaggio e dagli Amici della Terra insieme ad una vasta rete di associazioni ambientaliste, dedicato alla speculazione sull’eolico.
Il risultato è che purtroppo si prevede la scomparsa, nel giro di pochi anni, dall’ intero Appennino e dalla Sicilia, dell’aquila reale, dell’aquila del Bonelli, del grifone, del capovaccaio, del nibbio reale, nonché ad una forte diminuzione di molte altre specie, tra cui diversi migratori.
Le centrali eoliche realizzate e progettate sulle montagne della provincia di L’Aquila, ad esempio, minacciano di provocare nel giro di pochissimo tempo la scomparsa dalla zona, e praticamente dall’intero Abruzzo, del grifone e dell’aquila reale, con la perdita dopo il terremoto di un altro pezzo dell’identità territoriale, questa volta per mano dell’uomo.
Una posizione estrema, quella di Coldiretti, chiaramente avversata dai produttori di energia dal vento e da altre associazioni ambientaliste, su tutte Legambiente e Greenpeace, secondo le quali invece l’eolico è un energia pulita e chi lo attacca non ha interesse a salvare il clima.
Via | Help Consumatori
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