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…E gli USA fuori dal Kirghizistan.

23 febbraio 2009 0 commenti

bimbikirghizi.jpgQualcuno maligna che Bush sarà ricordato come il presidente che ha perso la guerra in Iraq, e Obama... come quello che ha perso la guerra in Afghanistan.

Le cose non si mettono bene per niente, per gli Stati Uniti e anche per i loro rapporti con la Russia, velatamente accusata del fatto che il Parlamento Kirghizo ha appena approvato la chiusura della base statunitense di Manas sul suo territorio.

Il Kirghizistan è uno dei tanti Stati ex-sovietici collocati nella caldissima zona del Caucaso, ricca di petrolio, gas e in posizione strategica tra Medio Oriente, Russia e Cina. La Grande Scacchiera di Brzezinskji, per capirci. La terra kirghiza non ha chissà quali risorse, a parte l'acqua dolce e miniere di uranio abbandonate; ma ha una notevole importanza strategica per guerra in Afghanistan: ospita appunto la base di Manas, il primo hub logistico di uomini e materiali per l'interminabile guerra contro i talibani. Primo ed unico, dopo che nel 2005 Bush ha perso anche la base usbeka di Karshi Khanabad per aver irritato il Presidente dell'Uzbekistan accusandolo di "non rispettare i diritti umani" (leggi: non governare come voleva Bush).

A Manas stanziano velivoli di rifornimento in volo, cargo e caccia, oltre a risorse per interventi di pronto soccorso sul campo. Gli americani hanno 180 giorni per trovare una soluzione, che sembra però impossibile da reperire. La situazione pakistana è inaffidabile, e mica si può chiedere alla Cina di concedere basi. Se la questione non sarà rapidamente risolta, le forze militari in Afghanistan si ritroveranno presto senza appoggio e rifornimenti aerei. Non un'allegra prospettiva per Obama...

(Trovate qui un po' di foto del Kirghizistan. Ma quanto sono belli questi Paesi del Caucaso?)

 

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