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Bolivia: “La CIA corrompe la compagnia petrolifera statale.”

26 febbraio 2009 0 commenti

boyoil.jpgSolito braccio di ferro in Sudamerica. Mentre molti leader e presidenti locali prendono in mano la produzione di petrolio e cercano di mantenere le risorse sotto il controllo statale, c'è chi non si rassegna e rema contro.

Almeno, questo è quanto sostiene il Presidente boliviano Evo Morales, riferendosi all'arresto dell'ex presidente della YPFB.

Sfortunatamente, c'è stata una presenza CIA in Yacimientos Petroliferos Fiscales Bolivianos [YPFB], e alcuni dei nostri colleghi sono caduti nell'infiltrazione straniera. (...) Da fuori, dagli Stati Uniti, c'è stata protezione verso i corrotti all'interno di YPFB. E' il gruppo che rappresenta il capitalismo selvaggio, che rappresenta le grandi multinazionali. Non sono interessati alla povertà, alla vita o all'umanità, ma solo a come sistemare il capitale nelle mani di pochi.

Lo scandalo, cominciato all'inizio di febbraio con un omicidio, ha travolto i vertici della compagnia petrolifera boliviana.

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