Sempre più elettriche.
In Italia non se ne parla proprio, e forse anche nel resto del continente. Ma altrove, l'auto elettrica rappresenta un'opzione sempre più corteggiata. La Cina, ad esempio, ha appena firmato un inusuale accordo con la giapponese Nissan per sviluppare un sistema integrato di auto elettriche nella città di Wuhan. La Nissan fornirà auto elettriche e aiuterà a implementare un network di stazioni di ricarica. Negli Stati Uniti una delle principali compagnie elettriche del New England ha chiesto una sovvenzione governativa per costruire ben 575 stazioni di ricarica nel Connecticut ed in Massachusetts entro i prossimi due anni.
Si sta insomma avviando una sotterranea (e positiva) guerra tra gli Stati Uniti e la Cina per stimolare il mercato verso la nuova mobilità elettrica, con entrambi i governi che offrono incentivi: gli USA con 2,4 miliardi di dollari per la costruzione di batterie più efficienti (oltre ai 25 miliardi per i veicoli "verdi", che vabbè, lo sappiamo...); la Cina che incentiva direttamente i consumatori offrendo ben 9000 dollari a chi acquista un veicolo ibrido, battendo gli statunitensi che incentivano con 7500 dollari. Inoltre, i cinesi sembrano aver voglia di dominare il mercato low-cost sfornando continui nuovi modelli di piccole elettriche ed ibride, oltre a scooter e autobus.
Tanto entusiasmo, qualcuno sospetta, è ispirato dal nuovo ministro cinese per la Scienza e la Tecnologia... che è un ex ingegnere dell'Audi!