Prima di dire che puzzano…
Vi è mai capitato di restare intrappolati nel traffico proprio dietro un autobus, uno di quelli di prima della guerra (punica) e ancora circolanti? Sicuramente sarete rimasti asfissiati dalle orribili fumigazioni posteriori, e avvolti da un puzzolente fumo nero. Che schifo.
A Oslo hanno risolto il problema: dal 2010 gli autobus cittadini cominceranno ad essere alimentati... a cacca. E no, non a profumata campestre nostalgica cacca di mucca, ma proprio a prosaici rifiuti di provenienza umana. I bambini ne sarebbero entusiasti.
Un simile progetto, applicato ad una città con 1,3 milioni di abitanti come Milano, significherebbe una produzione annua di 10,4 milioni di litri di carburante, sufficienti a far circolare 300 autobus per 100mila km l'uno.
Lodevolmente lungimiranti, i norvegesi, che pur avendo le più importanti risorse petrolifere dell'Europa occidentale preferiscono premunirsi e, soprattutto, vendere il petrolio agli altri e accumulare quattrini, invece di bruciarsi tutto in un sol colpo.
E prima di esclamare "chissà che puzza!", ripensate a quei bus delle guerre puniche che ogni giorno vi allietano le narici e i polmoni.