“Fuggire via da te…”
Sto ricevendo appelli disperati da più parti, riguardo a questa storia. Non posso esimermi, anche perché pur essendo romana schiumo di rabbia nel vedere la pervicace devastazione di Milano e della Lombardia.
"Fuggire via da te, Brianza velenosa" cantava Battisti, e non ho idea se avesse ragione. Ma pare che in Brianza esista ancora un'oasi di bellezza e natura, o almeno così mi dice un autoctono: la Val Curone (una 40ina di km a nord di Milano) è una deliziosa conchetta verde con un bellissimo sentiero nei boschi già noti agli antichi romani. Che trivellino a ridosso dei vigneti di Montevecchia (ci producono un rosso nemmeno malvagio) per cercare un "grande giacimento di condensati" fa soprattutto ridere, e devo dedurne che siamo proprio alla famosa canna...
Insomma, siamo alle solite: una compagnia australiana ha ricevuto l'autorizzazione per la ricerca di idrocarburi nella Val Curone, ribattezzata astutamente "Po Valley" per suggerire ar cittadino un quadro di californiano benessere. La cittadinanza è invece già in rivolta, e si sta già organizzando. Noalpozzo è il comitato costituito (si, sono quelli che dicono sempre "no", forse perché le geniali idee per lo sviluppo sono anch'esse sempre le stesse), e c'è un gruppo Facebook che in pochi giorni ha raggiunto già mille aderenti. Persino la Lega ha manifestato disaccordo, e questo lascia ben sperare in una soluzione positiva.
Tutto ciò mi ricorda la vicenda delle trivelle in Val d'Orcia, toscano patrimonio dell'umanità Unesco, e quelle altrettanto assurde nell'Abruzzo terremotato. Viene da pensare che i siti per le ricerche non siano stabiliti da studi geologici, ma attraverso criteri di mero sadismo.