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Nucleare? No grazie! (dice Tremonti).

12 giugno 2009 0 commenti

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Nel Paese dei proclami è sempre meglio prenderla con filosofia, ovvero cominciare ad accapigliarsi prematuramente fa solo male alla salute.

Le famigerate centrali nucleari tanto sbandierate, come avevamo ricordato anche qui, sono sempre state improbabili fin dall'inizio. Neppure menzionate nell'accordo coi francesi che pure passò come cosa fatta lo scorso febbraio.

Ora, a quanto pare, un'altra picconata ai lavori arriva da Tremonti, che ha fatta sapere a Scajola (con cui non corre buon sangue) che per il momento non si tolgono soldi ai cittadini per costruire centrali. Tanta bontà stupisce, e qualcuno vocifera che si tratti per l'appunto solo di dispetti fra ministri, che evidentemente non hanno altro a cui pensare. Per sapere se le centrali nucleari si metteranno in fila dietro il Ponte sullo Stretto, insomma, dovremo aspettare.

Ma intanto Tremonti ha provveduto a riporre, forse per sempre, la sua altrettanto strombazzata Robin Hood Tax. Niente aumento delle tasse al 6,5% per i petrolieri, che si congratulano col ministro. Eppure, appena una ventina di giorni fa, alle proteste delle compagnie petrolifere per l'imminenza dell'aumento aveva ironizzato : "La mia più viva solidarietà umana e personale ai petrolieri".

Chissà cosa gli ha fatto abbassare la cresta?

 

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