Baltic Dry Index, di nuovo giù.
Ormai qui non riusciamo ad abbandonare l'esotico indice che seguiamo con passione, ovvero il Baltic Dry che misura il commercio marittimo di materie prime. Qui le puntate precedenti.
Bloomberg lancia in questi giorni un nuovo allarme: dopo la "ripresina", per dirla alla Grillo, durata fino a giugno scorso, si assiste ad un altro calo che si prospetta parecchio serio. Dal 3 giugno l'indice ha infatti perso il 35%.
Il mercato del trasporto marittimo è in crash per la seconda volta in un anno, a causa della riduzione delle importazioni di materie prime da parte della Cina e di un numero record di nuove navi varate.
Alcune di queste navi sono grandi tre volte la Statua della Libertà, e la tariffa di nolo è destinata a scendere, entro la fine dell'anno, da 37.865 $ al giorno ad appena 18.000 circa. Non siamo ancora alla "tariffa zero" che abbiamo visto per le navi portacontainer, ma la cifra è comunque impressionante.