Risale?
Non appena il barile batte il record annuale (sopra i 75$) ecco di nuovo tutti ad accorgersi che basta una "ripresina" per mettere a repentaglio un prezzo del petrolio che tutto sommato poteva andare.
La IEA puntualmente esprime preoccupazione ma senza motivare ("Morfeo" IEA, potremmo chiamarla...); la Deutsche Bank pubblica studi sulla fine dell'era petrolifera dal titolo sorprendente, "The peak oil market"; e lo stesso fa l'inglese Energy Research Centre in uno studio-fotocopia sempre sulla fine dell'era petrolifera; infine, il celebre economista Jack Rubin, quello che ha azzeccato anche il picco di prezzo dello scorso anno, prevede presto il barile a 200$ a causa della suddetta ripresina e la definitiva fine del petrolio a basso prezzo. Staremo a vedere se avrà un'altra volta ragione, ma soprattutto staremo a vedere se tutte queste voci allarmistiche taceranno nuovamente appena il prezzo scende di tre dollari.
Intanto, chi non può certo stare alla finestra sono i vecchietti inglesi. Riporta l'Independent che almeno il 40% dei pensionati non ha i soldi per scaldarsi, quest'inverno. Oltre 5 milioni di britannici anziani seriamente preoccupati per un improvvisa gelata che potrebbe portarli all'altro mondo. Crisi finanziaria o crisi energetica, per molta gente non fa differenza.