“Sono tutte balle!”.
Curiosa questa notizia che diffonde il Guardian. Secondo un recente sondaggio, sembra che la percentuale di americani che credono al riscaldamento globale in atto sia precipitata, negli ultimi due anni, dal 77% al 57%.
Quali saranno mai i motivi di una tale disaffezione ad una teoria che (in teoria) dovrebbe aiutarci un po' a cambiare il mondo, partendo da un reale pericolo incombente?
Si ipotizza che la crisi economica abbia le proprie responsabilità, distogliendo l'opinione pubblica dalla questione climatica per orientarla verso altri e più pressanti problemi; ma anche che la costosissima e assai invadente campagna di pressione su tutti i media, vòlta a smentire le conclusioni degli scienziati sul global warming, abbia avuto un discreto successo. La prossima settimana il Senato americano dovrà discutere nuove leggi sul clima, e come sappiamo, i politici sono assai sensibili ai sondaggi tra i propri elettori.
Insomma, un sondaggio uscito al momento giusto, a conferma che la campagna di pressione è molto ben organizzata.