Mad Max si avvicina…
... parola del Guardian. E' un articolo di una settimana fa, che titola in modo davvero inaspettato: Un mondo post-petrolifero diventa sempre meno fantascientifico. L'offerta cala e non c'è piano B - siamo condannati a uno scenario da Mad Max?
L'articolo naturalmente riepiloga tutta la storia che ben conosciamo, a cominciare dai saliscendi di prezzo degli ultimi anni, ma poi menziona una ricerca dell'organizzazione non governativa Global Witness (quella che ha per prima attirato l'attenzione sui diamanti insanguinati), dal titolo La Testa nella Sabbia. La ricerca mette pesantemente in discussione la famigerata data del 2030, quella in cui l'IEA ritiene probabile il picco dell'estrazione petrolifera, per gli a noi arcinoti motivi: depletion, domanda cinese, scarse e difficili nuove scoperte. Ma non solo: svela che ahinoi anche il re della "rivoluzione rinnovabile" è tristemente nudo. Non si sta facendo abbastanza, la si prende con una calma, è insomma "disegnata per fallire".
Quando l'offerta calerà drasticamente, conclude l'articolo, saremo nei guai. Nel frattempo, noi rivediamoci il trailer del film Mad Max, che ho già pubblicato ben tre anni fa. Come passa il tempo...