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Il blabla del minareto.

1 dicembre 2009 0 commenti

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Sarò anormale io, ma a me pare una stronzata colossale mandare un'intera popolazione al referendum per decidere se si deve costruire un minareto. Di cosa tratterà il prossimo referendum? Milioni di cittadini alle urne per legiferare sull'opportunità di un'area di servizio o di uno stabilimento balneare?
Facciamo referendum sulle centrali nucleari, e poi non se li caga nessuno. Le centrali le costruiscono lo stesso perché noi siamo ignoranti, non possiamo capire e quindi la nostra opinione non conta nulla. Però sui minareti pendono dalle nostre labbra, e il voto è sacro.

I minareti, come tutto il resto, dovrebbero essere costruiti se servono. Ci sono cento musulmani? Un minareto. Ce ne sono mille? Tre minareti, più grandi. Come si fa con chiese, scuole, ospedali, aree di servizio e bagni Simona. Come, viceversa, NON si fa con centri commerciali costruiti per ogni dove, cubature mostruose di condomini alveare che impestano inutili e invenduti le nostre periferie, svincoli e raccordi autostradali in mezzo al nulla. Perché non chiedono ai cittadini se vogliono questa roba? Non si fa, né in Svizzera né tantomeno qui. Ci chiedono invece dei minareti.

Sorge allora il dubbio che tutto ciò sia fatto soltanto per indurci a discutere sul solito trito e ritrito argomento degli extracomunitari buono per tutte le stagioni, come il campionato. Tutti a prendere sul serio il voto sui bagni Simona, sindaci, ministri e cardinali, tutti a esternare bla bla e noialtri dietro. Parlar male dei musulmani unisce il colto e l'inclita, ci fa stringere sotto le nostre bandiere con o senza croci, insomma tutti sanno prendere posizione e ci si diverte un sacco a discutere. Ma soprattutto non fa male a nessuno, non dà fastidio a nessuno, e consente di continuare a cementificare ciò che davvero rende.

 

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