Ultime da Copenhagen.
Ultime si fa per dire, visto che risalgono a stamattina. Però sono notizie da insider, ovvero un caro amico meteorologo che ha partecipato a tutti i lavori e mi ha aggiornato sfinito ed insonne. Nel suo breve ma significativo report mi racconta che è stata un'esperienza incredibile e ha visto cose che voi umani. All'Assemblea ONU di stamattina pare che ronfassero tutti, vinti dalla stanchezza.
Le notizie? Ve le dico sparse, per quello che ho capito. Il blocco sudamericano ha piantato una grana tremenda. Mentre alla Cina, che all'apparenza è la pietra dello scandalo, basta in fin dei conti accordarsi con gli Stati Uniti, e i Paesi Africani firmano ciò che dice la Repubblica Popolare Cinese, l'America Latina ha ufficialmente dichiarato che trova ridicolo discutere del clima quando invece ciò che è necessario è cambiare l'intero sistema economico.
Molto applaudito il discorso di Chavez, con la dichiarazione che ha ormai fatto il giro del mondo "Se il clima fosse una banca, una banca, l'avrebbero già salvato", e soprattutto ha fatto scalpore l'impuntatura del capo di Tuvalu, isoletta del Pacifico di 11mila abitanti che rischia di scomparire tra i flutti con l'aumento del livello delle acque. Pare che Tuvalu sia riuscita da sola a bloccare i lavori di tutti i delegati del mondo per ore.
Ultimo, ma clamoroso e non riportato da alcuno, l'annuncio da parte dei Paesi sudamericani del progetto per la Quinta Internazionale Socialista, con a capo Evo Morales...