Cicogna rimane a vegliare la compagna uccisa da un bracconiere
Un terribile atto di crudeltà di un bracconiere verso una femmina di Cicogna bianca, uccisa con un colpo di fucile nel suo nido nel pressi di Correggio. E un commovente gesto d’amore del suo compagno, che è rimasto a vegliarla fino a quando le Guardie ecologiche e la Polizia provinciale si sono arrampicate sul traliccio dell’alta tensione, dove era posto il nido. È morta in questo modo assurdo il giovane animale nel cui corpo sono state trovate cinque uova che avrebbe deposto tra pochissimo tempo.
Quest’atto di bracconaggio, oltre a colpire una specie in pericolo e fortemente tutelata da leggi nazionali ed internazionali, riaccende la polemica sulla caccia, soprattutto in questi giorni in cui è stato presentato dal PDL un disegno di legge di deregolamentazione selvaggia dell’attività venatoria.
I timori espressi dalla LIPU riguardano l’allentamento dei vincoli venatori e la diminuzione dei controlli che darebbero “un pessimo segnale, in controtendenza sulla necessità di combattere le illegalità ambientali e riconciliarci con la natura e il territorio”.
Foto | Paolo Bertinetto