Home » » finansol, Fonti »

Un’epidemia per la vita

5 novembre 2009 0 commenti

winforlifeC’è una nuova epidemia in Italia. E’ in circolo da qualche settimana e non sembra possa essere debellata in fretta, l’unico antidoto disponibile sembra sia il sale in zucca. Il nome è Win for Life. Vinci per la vita.

E’ il nuovo gioco statale che con la scusa di aiutare i terremotati d’Abruzzo può far perdere la casa a chi ce l’ha. Sta soppiantando, persino, il Superenalotto. Solo in una settimana ha già rastrellato dalle tasche degli italiani oltre 52 milioni di euri, spesi per un tagliandino bianco pieno di numeri. 12, di questi milioni, sembra siano destinati alle zone colpite dall’Abruzzo tramite l’Erario. L’8% invece restano alla ricevitoria. (finora 4 milioni). In questa settimana mediamente l’italiano ha speso 7,4 milioni di euri al giorno!!.

Il contagio è molto facile. Tramite un semplice specchietto: la rendita di 4000 euri al mese per 20 anni. (960.000 euri a rate) molto molto meno del Superenalotto ma così sembrano di più. La probabilità di vincere la rendita, come stampato sul retro della schedina, che evidentemente nessuno gira e legge, è di 1 su 3.695.120. Un bel margine non c’è che dire. Ma per giocare bastano 1 o 2 euri e le possibilità sono tantissime  perchè le estrazioni avvengono ogni giorno, 13 volte al giorno. Ogni ora dalle 8 alle 20. E la puntata vale, ovviamente, per una volta soltanto.

E allora punta, punta, punta e…. non vorrai che la tua combinazione di numeri scelti esca proprio l’estrazione successiva. Un’epidemia se ti colpisce, costringe a rimanere a casa, ad uscire solo per lo stretto necessario, per andare in farmacia, dal medico. Se fai un salto alla ricevitoria non ci stai, qualche minuto, mica 2 ore, figurati se 13. Impossibile, impensabile. Ma l’untore, lo Stato, ha pensato anche a questo. Ti dà la possibilità di abbonarti per le prossime estrazioni. Lo scrive sulla schedina, non sul retro questa volta, ma davanti, ben in vista. 2,3,4,5,10 giocate successive basta mettere una crocetta. Non ti basta?

Allora puoi scegliere tutte quelle che restano dello stesso giorno, dello stesso giorno e di quello dopo assieme, oppure per 7 giorni, così da spendere, con una crocetta 91€ se punti un euro o 182 se ne punti 2. Vengono, pensati, concepiti sempre più giochi che facilitano il rischio dipendenza che ti fanno credere di tenere sempre acceso il filo della speranza – di una vincita facile - ed invece sembra sempre di più un cappio. Nei prossimi anni, con molta probabilità, e sempre maggior accelerazione ci si paleserà davanti il precipizio. Lo scoppio della bolla speculativa sui giochi che coinvolgerà una platea, ovviamente, di ceti impoveriti, che in questi anni, più o meno coscientemente stanno sostenendo, di gran carriera, la ridistribuzione del capitale all’incontrario. Fino a finirlo e a finire nei guai.

Resto sempre dell’idea che sarebbe più serio, saggio, educativo e collettivamente utile - per uno Stato - focalizzare un progetto, misurabile e chiaro, nei costi e nei tempi di realizzazione e lì invitare i cittadini a contribuire. Con il proprio euro. Un ospedale, un asilo, una macchina medico diagnostica, il ticket sanitario, i libri per la scuola, l’aumento delle pensioni basse. Ci abbiamo pensato cosa si può fare, insieme e per tutti, con 52 milioni di euri, alla settimana? E con i 35 miliardi spesi ora nei primi 8 mesi dell’anno per l’insieme dei giochi inventati dallo Stato?