Raccolda differenziata e riciclo creativo: vita, morte e…miracoli del Tetra Pak
Dove nascono e soprattutto dove finiscono i contenitori in poliaccoppato? Nel 1950 Ruben Rausing, ricorrendo ad un sottilissimo rivestimento plastico, crea il primo contenitore di cartoncino adatto al trasporto di bevande assolutamente impenetrabile all'aria. Dalla forma di questi primi contenitori tetraedri (solidi a quattro facce), il nome di quella che è oggi è divenuta una delle più grandi aziende svedesi, la Tetra Pak. Molti di noi spesso associano erroneamente il nome dell'azienda al nome di ciò che produce, (nello specifico, contenitori in poliaccoppato: carta+plastica+alluminio) tanto che la stessa casa produttrice si è preoccupata di delucidare i consumatori su quelle che sono le denominazioni specifiche dei suoi prodotti: Tetra Classic, Tetra Wedge, Tetra Rex, Tetra Top, etc. Peccato però che, pur arrivando a chiamarli col proprio nome, in Italia quei consumatori ancora oggi non sanno esattamente dove gettarli: plastica? Carta? Indifferenziato?