Per un’antimafia globalizzata
Le mafie investono in Europa. Ovunque. La loro azione ha assunto da tempo dimensione transnazionale e conta su patti, alleanze e complicità nei settori piu’ diversi del crimine organizzato e del guadagno illecito. Il traffico di esseri umani, di sostanze stupefacenti e di armi, le ecomafie, il riciclaggio del denaro sporco possono essere efficacemente contrastate solo da una rete internazionale impegnata nella denuncia, nella proposta legislativa, nella partecipazione democratica e nella promozione dei diritti. Se le mafie si sono globalizzate, è necessario un antimafia globalizzata.
Ieri, 24 marzo una delegazione di Libera guidata da Luigi Ciotti è stata ricevuta a Strasburgo nella sede del Parlamento Europeo. Obiettivo del viaggio è raccogliere le firme dei parlamentari europei e chiedere al Parlamento che si faccia promotore di una direttiva che preveda la confisca internazionale dei beni delle mafie e il loro uso sociale e che venga proclamata il 21 marzo “Giornata Europea in memoria delle vittime delle mafie e per l’impegno di contrastarle”.
La delegazione ha incontrato il presidente del Parlamento europeo Hans Gert Poettering che si è impegnato nel dare il pieno sostegno all’iniziativa parlamentare di Libera perche’ “l’intensificazione di questi sforzi è una priorità assoluta. La vostra battaglia per la legalità – ha sottolineato Poettering – è la battaglia dell’Ue e anche del Parlamento” perché l’Ue è “fondata sullo stato di diritto e sul rispetto dei diritti dei suoi cittadini. “E’ estremamente urgente migliorare il coordinamento nella nostra battaglia contro le mafie”, che spesso, ha osservato Poettering, ha caratteristiche transnazionali.
Ma da Starsburgo arriva anche un’ altra bella notizia. Un riconoscimento ad una delle esperienza principali nella lotta alle mafie in Italia, le cooperative che gestiscono i beni confiscati alle mafie. Il direttore di Cooperatives Europe, Rainer Schlter a nome dell’organizzazione piu’ rappresentativa a livello europeo di tutti i settori ed imprese cooperative che collega circa 260.000 cooperative in rappresentanza di 160 milioni di soci ha annunciato la sua collaborazione a Libera e a Flare il network internazionale dell’associazione per intraprendere con le cooperative europee il percorso e l’esperienza italiana del consorzio Libera Terra, considerato come uno dei piu’ importanti strumenti da mettere in campo per combattere crimine organizzato anche in Europa. Libera e Cooperatives Europa si sono impegnati ad organizzare sull’argomento nei prossimi mesi un meeting internazionale di lavoro sull’esperienze delle cooperative sui beni confiscati alle mafie. Libera Terra in Libera Europa. Perché le mafie non sono un problema italiano. E’ il problema. In Italia come in Europa