Home » Peppe Ruggiero » Azioni, Industria, Politiche, Senza categoria »

Fumo di Acerra

26 marzo 2009 0 commenti

Oggi è stato inaugurato il termovalorizzatore di Acerra. Leggendo le dichiarazioni dei vari esponenti politici nazionali e regionali mi sembra di aver vissuto in un altro paese. In un giorno tutto si è risolto, i tanti cittadini campani in tutti questi anni hanno sognato di vivere nel biutiful cauntri. Leggiamole insieme. “Contro il diavolo che stavamo costruendo c’e’ stato scatenato contro di tutto, dalle processioni religiose a quelle esoteriche. Dal sequestro record per 750 milioni di euro protratto per 14 mesi ai nostri operai scortati al lavoro da 450 militari. La nostra azienda e’ stata bandita dal Paese mentre continuava a lavorare all’estero perche’ qui non poteva piu’ lavorare. Oggi possiamo dire di essere fieri di quello che abbiamo fatto’. E’ il presidente di Impregilo, Massimo Ponzellini, a ricostruire le tappe e le difficolta’ che hanno segnato la realizzazione del termovalorizzatore di Acerra. Dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, un riconoscimento all’operato di Impregilo, l’azienda che ha realizzato il termovalorizzatore di Acerra. ‘Gli uomini di Impregilo – ha detto il premier intervenendo dal palco – sono veri eroi che qualcuno ha cercato di ostacolare, ma hanno tenuto duro. Avviamo il processo di smaltimento dei rifiuti attraverso la bruciatura, trasformando le immondizie in energia elettrica e quindi un risparmio per tutta la comunita’ italiana’. Quello che sta per succedere qui oggi e’ la dimostrazione che lo Stato c’e’. Noi siamo qui perche’ siamo e continuiamo a fare lo Stato’. Noi siamo determinati a continuare su una strada in cui lo Stato sia Stato e difenda le decisioni assunte anche attraverso l’uso dell’autorita’ e della forza, anche mettendo in campo l’esercito. Si tratta di fermare ed impedire azioni di una minoranza organizzata’. Berlusconi ribadisce che dal termovalorizzatore di Acerra “si riparte per arrivare ad un’Italia moderna. Qualcuno ha detto che e’ nocivo alla salute pubblica, non e’ assolutamente vero”. Il presidente del Consiglio spiega che “l’immondizia si trasformera’ in energia elettrica e permettera’ un risparmio ai cittadini italiani”. Con l’inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra termina un “avvelenamento vero delle menti e delle coscienze dei cittadini”.Bassolino parla di ‘una bella giornata, che segna una vittoria dello Stato e un’affermazione dell’interesse generale’. Ricorda il governatore campano ‘le tante lotte alle spalle quando in tanti venivano a manifestare, di destra e di sinistra, perche’ l’impianto non si facesse’ e riconosce i meriti dei commissari straordinari che si sono succeduti nel tempo ‘da Catenacci a Pansa, da Di Gennaro a Bertolaso.Berlusconi – sottolinea – ha avuto la forza e il merito di fare leggi forti e necessarie per portare a termine una battaglia che ha visto tante persone impegnate’. E per svegliarmi dal sonno arriva in soccorso il commento di Legambiente. “I toni trionfalistici utilizzati dal Presidente del Consiglio sono a dir poco imbarazzanti visto che l’unico risultato sostanziale che può vantare Berlusconi è l’apertura di discariche già previste e di inceneritori che dovrebbero costituire gli anelli finali, e non centrali, della lunga catena del ciclo di rifiuti”. “Siamo basiti dai toni vittimistici dei dirigenti dell’Impregilo, definiti eroi dal Premier e dall’entusiasmo dell’ex commissario Bassolino che, insieme a tanti sindaci di comuni campani, in questi anni non ha fatto il proprio dovere nel diffondere e nel favorire lo sviluppo della raccolta differenziata. Il Premier dice che lo Stato c’è? Ci piacerebbe vedere lo stesso piglio decisionista nella lotta alle ecomafie (contro cui non ci risulta la stessa risolutezza), la bonifica dei siti inquinati, i programmi di sviluppo della raccolta differenziata e l’apertura degli impianti di compostaggio”. Che dire: ai posteri l’ardua sentenza.