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Mozzarella Dop..ata in biutiful cauntri

3 aprile 2009 0 commenti

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Ancora una volta la Campania al centro di un traffico criminale, cinico. Made in camorra. C’era l’ombra dei Casalesi anche dietro un traffico illecito di sostanze utilizzate nel Casertano per dopare le bufale, in modo da favorire la produzione di latte per le mozzarelle. Un’indagine condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e dai Nas ha portato all’arresto di 19 persone, tra cui tre veterinari compiacenti. A sottolineare il coinvolgimento del clan dei Casalesi, le dichiarazioni dei pentiti che hanno confermato le ipotesi investigative degli inquirenti. Un giro “transnazionale” quello venuto alla luce, che coinvolge l’Italia, sede direttiva dei traffici illeciti, l’Albania, dove l’associazione criminale si riforniva di stupefacenti e farmaci, la Svizzera, dove altri componenti dell’organizzazione gestivano il traffico di somatotropina e la Corea, dove il farmaco, vietato in Europa, viene prodotto. La globalizzazione del crimine per la mozzarella DOP..ata. Agli animali veniva somministrata appunto la somatotropina, anche conosciuta come ‘ormone della crescita’, in grado di aumentare la produzione di latte fino al 20%. La somatotropina, sottolineano gli inquirenti, è una sostanza vietata in Europa, ma non in altri Paesi. I Nas rassicurano: non ci sono rischi per la salute. Pochi criminale rischiano di infangare la maggioranza di produttori dell’oro bianco che lavorano con professionalità e onestà e di penalizzare un tessuto economico come quello della provincia di Caserta. Dalle intercettazione i pentiti parlano di allevamenti bufalini spesso usati per basi logistiche e rifugi di latitanti dei clan. Una dose di somatotropina veniva pagata 5,80 e venduta a 12. Un bel guadagno. Ed il 10% dell’intero business spettava ai Casalesi. Un clan diventato un impero economico internazionale. Ma che nascono bufalari. E in terra di biutiful cauntri il primo amore non si scorda mai