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Bill Gates brevetta un sistema per fermare gli uragani

14 luglio 2009 0 commenti

Bill GatesLe attività di Bill Gates, il magnate americano, non conoscono confini. Sembrerebbe infatti che il ricco proprietario della Microsoft abbia brevettato, insieme ad alcuni suoi collaboratori, un sistema per fermare gli uragani. Questo almeno secondo quanto riportato da TechFlash, l’inserto di tecnologia del Puget Sound Business Journal, un giornale di Seattle (USA). La tecnologia, le cui caratteristiche sono qui descritte nello specifico, avrebbe avuto nella sua fase di progettazione firme importanti di altri cervelli della Microsoft.

La nuova invenzione è in sostanza un sistema che permetterebbe il raffreddamento della superficie delle acque del mare in cui vengono generati i violenti uragani. Il progetto prevede che una flotta di centinaia di navi poste adiacentemente al percorso dell’uragano, attraverso un complesso sistema di tubi, sia capace di mescolare le acque più fredde della profondità dei mari con quelle più calde superficiali.

Uno dei principali requisiti per la formazione degli uragani è infatti la condizione che le acque superficiali del mare siano particolarmente calde. Gli esperti in relazione a ciò indicano inoltre che i cambiamenti climatici potrebbero in futuro provocare uragani sempre più intensi e frequenti.

Il brevetto della tecnologia non sarebbe però una novità assoluta, nel senso che altre proposte simili sono già state lanciate in passato. Ma quali potrebbero essere i problemi alla realizzazione del progetto di Bill Gates? Senza dubbio il maggiore scoglio da superare sarebbe rappresentato dagli enormi costi per la sua realizzazione.

Tuttavia l’ostacolo potrebbe essere aggirato in quanto in questo caso a finanziare il progetto vi sarebbe uno fra gli uomini più ricchi al mondo il quale, secondo indiscrezioni, avrebbe già avviato i contatti con alcune compagnie assicurative per ideare un sistema che garantisca il ritorno degli investimenti.

Solo fantasia? Chissà, intanto continuiamo a seguire l’evolversi della proposta e vediamo se questo progetto faraonico potrà davvero vedere la luce.

Via | Seattle.bizjournals.com
Foto | Flickr