I Paesi più e meno vulnerabili ai cambiamenti climatici
Sapere quale sarà la sorte del nostro pianeta in relazione ai cambiamenti climatici è sicuramente impresa non di poco conto, tuttavia, nonostante ciò, vi sono alcuni gruppi di ricerca che già hanno delineato le zone del mondo che più di tutte rischiano il collasso e quelle che saranno capaci di difendersi dai cambiamenti.
Fra i tanti studi ve n’è uno particolarmente interessante e ben strutturato, messo a punto dalla Maplecroft, che ha portato a termine una classifica degli Stati nel mondo in funzione delle conseguenze positive e negative che apporterà il riscaldamento globale.
La particolarità dello studio è quella di dare risultati andando ben oltre la classica vulnerabilità geografica (esposizione di una regione all’aumento del livello degli oceani per esempio), ma illustrare un quadro sull’impatto nella popolazione dando un indice particolarmente preciso che interessi oltre che la sfera ambientale anche quella economico-sociale.
Come risultato è emerso che i Paesi più a rischio sono la Somalia, Haiti, l’Afghanistan, il Sudan e il Congo. Di contro quelli meglio attrezzati a fronteggiare i cambiamenti climatici si sarebbero dimostrati la Norvegia, la Finlandia, il Giappone e il Canada.
L’insieme dei Paesi è classificato su una scala da 0 a 10, che va da rischio estremo (0 a 2,5) a rischio debole (7,51 a 10). Sui 28 Paesi esposti a un rischio estremo addirittura 22 sono situati in Africa sub-sahariana.
Via | Maplecroft.com
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