In Belgio verranno soppressi gli incentivi al fotovoltaico
In Belgio si verifica quello che con ogni probabilità potrebbe succedere in un prossimo futuro anche in altri Stati, Italia compresa. Parliamo degli incentivi al fotovoltaico per i quali, data una situazione di bilancio deficitaria nelle casse pubbliche belghe, si è deciso di ricorrere alla soppressione. Ad onor del vero a prendere questa decisione è stata una regione del Belgio, la Vallonia, tuttavia sembra vi sia la possibilità concreta che il provvedimento possa essere esteso a tutto il Paese.
Per il 2010 la regione cambia registro con un nuovo piano di interventi, mentre rimane invariata la situazione per l’anno in corso. Il tipo di incentivazione previsto all’installazione degli impianti fotovoltaici è stato sino a questo momento un finanziamento in conto capitale per un massimo di 3.500 euro. Tale sistema costa alle casse della regione circa 20 milioni di euro l’anno, forse non troppo verrebbe da dire, ma abbastanza per l’opposizione del governo locale che ha criticato a più riprese questo tipo di aiuti economici ritenuti poco urgenti rispetto ad altri interventi di natura sociale ed ambientale.
La situazione in Belgio, agli occhi degli altri Stati europei diventa così particolarmente interessante, nel senso che si potrà appurare come sarà capace di reagire un mercato complesso, come quello del fotovoltaico, non “distorto” dagli incentivi. Sarà un banco di prova interessante anche per l’Italia nel senso che con tutta probabilità questa situazione diventerà realtà con l’avanzare del tempo, considerando che man mano che la tecnologia si diffonderà vi sarà ovviamente una restrizione graduale che porterà inevitabilmente alla soppressione degli incentivi del Conto Energia.
Tutti i paragoni, naturalmente, vanno presi con le giuste precauzioni nel senso che in Italia, come ben sappiamo, la sovvenzione, rispetto a quella della Vallonia, è in conto esercizio. L’industria belga al momento sembrerebbe aver reagito bene all’annuncio dei tagli giudicando infatti accettabile la soppressione del premio governativo data anche l’eccessiva redditività delle imprese che, a seguito dei forti incentivi, erano spuntate come funghi nella regione.
Via | Energymanager.net
Foto | Flickr