Gli orti ad energia rinnovabile come soluzione di sviluppo sostenibile
Fra le idee per la diffusione delle energie rinnovabili mi è sembrata degna di particolare attenzione quella lanciata dall’amministrazione comunale di Pisa. Nella città toscana è stata infatti promossa un’iniziativa (rientrante nel nuovo capitolo del regolamento edilizio del Comune) che prevede particolari agevolazioni per la concessione di terreni pubblici ai cittadini che producono energia pulita e non hanno la possibilità di installare gli impianti sulla propria casa.
Si tratta in sostanza di veri e propri orti energetici in cui si piantano pannelli solari, fotovoltaici e impianti micro e mini eolici. L’iniziativa, ad onor del vero è stata inizialmente pensata per il centro storico che, date le numerose domande pervenute al consiglio comunale per l’installazione di impianti fotovoltaici, correva il rischio (fanno sapere i responsabili del comune pisano) di essere deturpato.
Per proteggere il paesaggio del centro cittadino si è quindi deciso di concedere terreni di proprietà del Comune a tutti i cittadini interessati ad avviare una mini attività di produzione energetica. Questa prassi non rappresenta comunque una novità assoluta tant’è che di iniziative del genere avevamo già parlato su Ecoblog, tuttavia sembrerebbe che l’iniziativa di Pisa stia riscontrando un successo ben oltre le attese.
Il segreto del successo è inoltre da ricercasi sul fatto che si è deciso di associare altre idee innovative all’iniziativa. Fra queste per esempio il fatto che per tutti gli agricoltori energetici siano previsti sconti sugli oneri di urbanizzazione secondaria e per gli incrementi volumetrici; mentre per tutti coloro che saranno capaci di produrre energia verde e progettare o ristrutturare appartamenti per la salvaguardia del risparmio energetico, potranno ottenere sconti sulle imposte anche oltre il 20%.
Il progetto è quello di aumentare la quota di produzione di energia rinnovabile associandola ad un buon piano di risparmio ed efficienza energetica senza violare però i vincoli paesaggistici. Gli incentivi dell’amministrazione pisana si sommeranno agli sgravi già previsti a livello nazionale e regionale.
Iniziativa senza dubbio lodevole e diffondibile ad altre realtà, anche se sarebbe interessante sapere se a Pisa abbiano previsto un piano di contenimento alla diffusione degli orti energetici qualora in futuro l’eccessiva convenienza di questi si dovesse dimostrare più remunerativa rispetto alla classica coltivazione alimentare.
Via | Corriere.it
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