L’Ecopass di Milano verso l’addio?
L’Ecopass di Milano, croce e delizia dei cittadini milanesi, è arrivato al capolinea? Nessuna voce a proposito, ma, visto l’evolversi del quadro politico nella città meneghina, sembra proprio ci siano tutte le condizioni affinché si vada verso questa direzione. Motivo di tale sospetto è il fatto che sia stato silurato dalla giunta comunale Edoardo Croci ovvero colui che, nel gennaio 2008, introdusse il contestatissimo pedaggio antismog nel capoluogo lombardo.
Il sindaco Letizia Moratti ha concordato con i vertici del suo partito il definitivo allontanamento dell’assessore, a cui già due settimane fa era stata sottratta la delega al traffico, passata al vicesindaco Riccardo De Corato. Motivo di questo mini-rimpasto all’interno della giunta? Come fanno notare gli amici di Polisblog.it sarebbe l’avvicinarsi delle nuove elezioni comunali che imporrebbe al sindaco l’esigenza di ricompattare l’unione dei partiti da un lato, ma anche riavvicinare l’opinione pubblica dall’altro.
I colleghi ci fanno inoltre notare che dal palazzo nella Giunta si avrebbe la convinzione che l’Ecopass, oltre non essersi mai rivelato come quell’efficace misura contro l’inquinamento che era negli intenti, non è neppure stato capace di canalizzare risorse economiche soddisfacenti. Insomma, sembrerebbe che dal Comune di Milano aleggi la convinzione (dettata chissà dal bisogno “politico” di dover escogitare nuove soluzioni per accaparrare voti) che l’Ecopass si sia rivelato sino ad ora un vero flop almeno dal punto di vista socio-economico.
L’allontanamento di Croci, in questo contesto, può essere pertanto visto come un cambio in funzione dei risultati deludenti (o presunti tali) ottenuti sino ad ora e quindi un modo per porre un freno al diffuso malcontento dell’opinione pubblica.
Comunque, al di là delle motivazioni strettamente politiche, la sua eventuale abolizione sarebbe sicuramente vista come un passo indietro dal punto di vista ambientale; situazione quest’ultima che dimostrerebbe, una volta tanto, come spesso le politiche che implicano drastici cambi nella vita ordinaria delle persone non siano viste di buon occhio dai più.
Sarà quindi interessante analizzare gli sviluppi della situazione. A tal proposito vi terremo aggiornati sull’evoluzione del quadro, nella speranza, seppur remota, che questi sospetti si rivelino soltanto tali.
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