A Nantes bruciano la cannabis per produrre energia
Mi ha particolarmente incuriosito una notizia arrivata dalla Francia che riguarda le droghe sequestrate. Vi starete chiedendo: che cosa a che vedere una cosa del genere con un blog di ambiente? Nessuna, almeno apparentemente; infatti è abbastanza curioso sapere che circa 300 kg di cannabis (messi sotto confisca) sono stati bruciati per produrre elettricità.
La gendarmeria di Nantes, grazie a un contratto con Edf (Èlectricité de France), ha infatti trasformato un maxi sequestro di cannabis in energia rinnovabile da biomassa. L’inceneritore di Coueron, nel dipartimento della Loira atlantica, ci ha messo circa venti minuti per bruciare quanto sequestrato.
Tutta merce recuperata dai gendarmi, fanno sapere i responsabili, dopo l’arresto di un convoglio di trafficanti di droga avvenuto la scorsa settimana al casello autostradale di Veigné (Indre-et-Loire). Nei giornali francesi viene inoltre sottolineato come durante la particolare combustione non siano state avvistate persone nei dintorni della centrale per l’inalazione dei fumi. É stato dichiarato come la situazione sia rimasta sotto controllo in ogni momento.