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DEMOLIRE IL CORVIALE IN 3 MOSSE

20 maggio 2010 0 commenti

FILM DEMOLIZIONI-40

5 secondi e via.

Le torri Punta Perrotti a Bari se ne sono andate in 5 secondi: una grande nuvola di fumo e polvere di cemento e via. Anche le torri di Val Fourré a Mantes-la Jolie se ne sono andate in 5 secondi l’ultima settimana di giugno 2006. E così, non ci sono più i grattacieli di Paternoster Square a Londra, demoliti all’inizio degli anni ’90 del secolo passato. Non ci sono più i 3 grattacieli di Marsham Street, sempre a Londra demoliti all’inizio del nuovo secolo. Non c’è più la Tour Bleue a Bruxelles, demolita nel 1992. Non ci sono più le Geneva Towers a San Francisco, le torri e le stecche di Lafayette Courts a Baltimore, le grandi stecche de La Courneuve che ospitavano, ciascuna, 6.000 abitanti. Non ci sono più i grattacieli di Victoria Square a Belfast, quelli di Ballymun a Dublino. Non c’è più il complesso di 3 grattacieli di Lyng Estate a West Bromwich, la Corinth Tower a  Liverpool, la Clyde Tower a Birmingham.. Il 24 aprile 2005 se ne è andata in 5 secondi la Grange Tower a Sheffield, l’ultima di una serie di 15 torri tutte demolite.

Non ci sono più le stecche di Montfermeil, quelle di St. Etienne, di Nantes…

Centinaia di migliaia di metri quadrati di Slab-urbia sono stati demoliti in pochi secondi, milioni di metri cubi che diventano  il simbolo di uno dei più grandi fallimenti del XX secolo: quello delle periferie moderne.

Ora, come annunciato dall’Assessore alla Casa della Regione Lazio, l’on. Teodoro Buontempo, è venuto il turno della “stecca” più grande d’Europa: il Corviale.

E’ venuto il momento di liberare le 6.000 persone che sono intrappolate in questo mostro di cemento dagli anni 70 del secolo scorso e dare loro la possibilità di vivere in un eco-quartiere urbano.

Mobilitati dall’appello di Nikos Salingaros, sono stati già redatti 3 progetti per il recupero dell’area del Corviale da architetti e urbanisti che lavorano da anni per trasformare le periferie italiane in vere e proprie città integrate. I tre progetti saranno presto presentati a Roma in occasione di una grande mostra internazionale sul Rinascimento Urbano dove saranno esposti centinaia di casi di demolizione di edifici modernisti obsoleti sostituiti con nuovi quartieri urbani integrati.

Il progetto dell’Agenzia per la Città sviluppa un quartiere giardino ispirato ai quartieri tradizionali costruiti a Roma negli anni ’20 e ’30: la Garbatella in primis.

Il progetto dell’architetto Ettore Mazzola, docente presso la Notre Dame University-School of Architecture, offre alla città di Roma la demolizione del Corviale e la sua sostituzione con un borgo integrato ispirato alla qualità delle migliori città tradizionali italiane.

Il progetto di A Vision of Europe(http://www.avoe.org/corviale.html) permette di realizzare una nuova eco-città giardino di 12.500 abitanti attorno a un grande parco centrale. Una nuova parte di città dove potranno abitare sia gli attuali residenti del Corviale sia nuovi cittadini. Senza barriere, senza distinzioni formali tra edilizia privata ed edilizia sovvenzionata.

Parafrasando la famosa canzone di Adriano Celentano: “là dove c’era un mostro di cemento, oggi c’è una città-giardino”.

IL PROGETTO DI AGENZIA PER LA CITTA'

IL PROGETTO DI AGENZIA PER LA CITTA'

IL PROGETTO DI ETTORE MAZZOLA

IL PROGETTO DI ETTORE MAZZOLA

IL PROGETTO DI A VISION OF EUROPE

IL PROGETTO DI A VISION OF EUROPE