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Gli ornitologi italiani per il parco del Circeo

19 ottobre 2009 0 commenti

Avocetta e nido

Gli ornitologi italiani si sono riuniti per il loro XV Convegno Italiano di Ornitologia a Sabaudia, nel Parco Nazionale del Circeo. A chiusura del convegno l’assemblea ha adottato una mozione specificamente indirizzata a richiedere agli organi competenti una particolare attenzione sulla conservazione dei valori naturalistici dell’area protetta, che si allega integralmente.

“MOZIONE

A sostegno della conservazione del Parco Nazionale del Circeo

 I 350 partecipanti al XV Convegno Italiano di Ornitologia, riuniti a Sabaudia (LT) dal 14 al 18 ottobre 2009,

Dato atto dello straordinario valore ornitologico del territorio del Parco Nazionale del Circeo, interamente riconosciuto come IBA (Important Bird Area) da BirdLife International, come ZPS (Zona di Protezione Speciale) dall’Unione Europea, che include diversi Siti di Importanza Comunitaria, e quattro Zone Umide di Importanza Internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar, tra i quali il Lago di Paola, e la cui Foresta Demaniale è riconosciuta come sito MAB (Man and Biosphere) dall’UNESCO;

Ricordata l’importanza del Parco Nazionale del Circeo, nonostante le sue dimensioni relativamente limitate, per gli uccelli acquatici, sia per lo svernamento che per la migrazione e la riproduzione; per i Passeriformi e gli altri uccelli migratori grazie in particolare all’inserimento nel Parco dell’Isola di Zannone; per i rapaci migratori in particolare sul Promontorio del Circeo; nonché per la sua ricca comunità nidificante e svernante nei diversi ambienti del Parco fino a contare 327 specie censite in letteratura;

Riconosciuti gli sforzi dell’Ente Parco Nazionale del Circeo e del CFS – in particolare attraverso l’UTB di Fogliano – indirizzati a garantire un quadro gestionale e di tutela adeguato al valore ornitologico dell’area, ed auspicando che essi siano sempre più incisivi ed efficaci in tale direzione, al fine di migliorare ancora la valenza ambientale dell’area, creando anche occasioni di ricerca, educazione, informazione e turismo ambientale (in particolare attraverso lo sviluppo del birdwatching), anche finalizzati a rendere possibile un sostegno all’economia locale attraverso forme compatibili con l’importanza del Parco;

Valutato necessario, nell’ambito di una specifica tavola rotonda tenutasi nel corso del Convegno riguardo alla gestione del Parco, sviluppare interventi gestionali, in parte già in corso, indirizzati in tal senso;

Richiede in particolare al Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, all’Ente Parco Nazionale del Circeo, al CFS, alla Regione Lazio, agli Enti Locali e alle altre amministrazioni competenti di:

  1. proseguire lo sforzo iniziato dal CFS e dall’Ente Parco per il controllo dei ratti sull’Isola di Zannone, al fine di tutelare le importanti colonie di uccelli nidificanti sulla stessa;
  2. completare il Centro Ornitologico previsto nel Podere Cicerchia (Fogliano), e le strutture di fruizione connesse, che siano gestite con accesso controllato del pubblico;
  3. realizzare gli interventi di ripristino ambientale già avviati nei pressi del Lago Monaci e previsti dal progetto LIFE Plus “Rewetland”;
  4. attivare modalità di controllo degli accessi sulle sponde dei laghi, in particolare del Lago di Fogliano e del Lago Monaci, in modo da limitare nei momenti più delicati della vita degli uccelli il disturbo legato alla presenza di persone, individuando idonee aree alternative nelle quali siano invece incentivate le attività di pesca sportiva dalla sponda, corsa e mountain bike, al fine di coinvolgere i cittadini in queste scelte gestionali;
  5. spostare la localizzazione dei capanni e camminamenti schermati realizzati con un precedente progetto del Parco, e oggi localizzati nella sponda nord-est del Lago di Fogliano, al fine da evitare il disturbo che esso oggi provocano in particolare alle oche e anatre che foraggiano sulle sponde, identificandone una posizione più idonea alle attività di visita; e contestualmente controllare l’accesso del pubblico nell’area in questione;
  6. garantire l’assoluta tranquillità, soprattutto – ma non solo – nel periodo autunno-invernale, degli specchi d’acqua dei laghi di Fogliano, Monaci e Caprolace, di proprietà demaniale, finalizzandoli principalmente al loro valore ornitologico, naturalistico e scientifico;
  7. valutare con estrema attenzione – anche con riferimento al dibattito locale e nazionale sul tema attualmente in corso – ogni possibile attività sul Lago di Paola che è un SIC, zona Ramsar e rientra nella ZPS Parco Nazionale del Circeo, in modo che non sia in conflitto con il suo valore ornitologico e naturalistico, e comunque garantendo il rispetto degli obiettivi previsti dalle convenzioni internazionali, dalle normative europee e da quelle nazionali e regionali per tale genere di siti; sottolineando in particolare che la navigazione – ed in particolare quella a motore – sul Lago di Paola è suscettibile di creare un notevole disturbo alla presenza degli uccelli acquatici, al punto da limitarne seriamente lo stesso utilizzo per questo genere di animali;
  8. proseguire le attività di monitoraggio e ricerca in corso, in particolare incentivando la realizzazione di un campo di inanellamento permanente sull’Isola di Zannone, riattivato meritoriamente nel 2009 dall’Ente Parco in collaborazione con l’ISPRA (ex-INFS), dotandolo anche delle opportune infrastrutture logistiche negli immobili esistenti;
  9. realizzare opportune infrastrutture per il birdwatching, al fine di farne una attività anche di interesse turistico ed economico-occupazionale per la zona del Circeo, in particolare capanni, sentieri schermati e torri nelle zone umide e una piattaforma di osservazione sul Promontorio per i rapaci migratori;

 E, più in generale, il XV CIO auspica:

–         che sia garantito dalle istituzioni competenti un quadro di pianificazione complessivo del territorio del Parco Nazionale del Circeo, e delle aree limitrofe di connessione (Pianura Pontina) e di importanza naturalistica (Torre Astura e Bosco di Foglino a nord; Parco degli Ausoni, Laghi di Fondi, Lungo e di San Puoto a sud; Isole di Ponza, Ventotene e Palmarola a mare), che garantisca il valore naturalistico ed ornitologico oggi presente in questo splendido contesto mediterraneo anche per le generazioni future.

Sabaudia, 17 ottobre 2009″