Eppure vorrei rimanere ottimista
Per me che ho la doppia cittadinanza (Italiana e Libanese) oggi sabato 6 giugno e domani Domenica 7 giugno 2009, sono due giornate importantissime. Oggi, perché si vota il nuovo Parlamento Europeo e le amministrative Italiane. Domani, perché si vota il rinnovo del Parlamento Libanese. Direte e che c'è di tanto importante?
Partiamo dal Libano: Domenica si svolgeranno le prime elezioni legislative "Libere" nel vero senso della parola. Per la prima volta i Libanesi esprimeranno il loro voto senza la presenza di truppe di occupazione Siriane. Tuttavia, la scelta di chi vincerà e avrà la maggioranza nel Parlamento sarà di capitale importanza se non drammatica nella costituzione del nuove Governo del Libano e delle sue scelte strategiche nazionali e regionali. Ci sono due schieramenti: Lo schieramento detto "8 Marzo" guidato dal Hezbollah, sostenuto dal generale Michel Aoun (ex capo delle Forze Armate, ex primo ministro (1988 - 1990) ed ex nemico giurato dei Siriani) e tutti i gruppi filo Siriani e filo Iran degli Ayatollah e di Ahmadinajad. Mentre lo schieramento antagonista chiamato "14 Marzo" guidato dal figlio del primo ministro Libanese assassinato nel 2005, (Rafic El Hariri), dalle Forze Libanesi ed altri partiti Maroniti, dai drusi di Joumblat ecc, ossia da tutto lo schieramento che nel 14 Marzo 2005 scese in piazza e manifestò contro i Siriani e contro la manifestazione pro Siriana che si era svolta nell' 8 di Marzo dello stesso anno (ecco da dove vengono entrambi gli acronimi).
Nel caso dovesse vincere lo schieramento pro Siria-Iran, sono più che convinto che andremo incontro ad ulteriori periodi di tensione in quanto l'Iran avrà consolidato la sua influenza in Medio Oriente, soprattutto alla frontiera nord di Israele, con tutti i rischi che ciò potrebbe comportare (non dimentichiamo che Hezbollah rimane l'unica milizia super armata con missili di corto, medio e lungo raggio); nel caso dovesse vincere lo schieramento moderato (opposto ai Siriani ed Iraniani), possiamo aspettarci una certa (seppur minima) stabilizzazione regionale e la continua crescita economica del Libano (se in Europa la crisi globale finanziaria ha portato recessione e caduta del PIL, in Libano si è verificato esattamente l'opposto (un incremento annuale del 9%) visto che le banche Libanesi non hanno trafficato con i derivati sporchi. Una nuova guerra Israelo Iraniana o Israelo Libanese (Hezbollah) questa volta avrebbe delle conseguenze incredibilmente drammatiche sul Libano in primis e su tutta l'area del Medio Oriente e del Mediterraneo, con conseguente recrudescenza della crisi energetica (nel senso di costi di Petrolio e di rifornimenti).
Per quanto riguarda le elezioni Europee e amministrative Italiane, forse la situazione potrebbe sembrare meno drammatica o più serena, ma solo apparentemente. Io credo che l'Europa in generale e l'Italia in particolare stiano vivendo momenti politici, sociali, economici, climatici ed ambientali, e soprattutto ETICI i peggiori di questi ultimi decenni. Mai come in questo periodo nessuna informazione o vera propria campagna elettorale è stata seguita per le Europee in Italia (almeno dal mio punto di vista). Domani dovrei andare a votare non so chi e non so per quale programma. Le uniche campagne elettorali degne di quel nome che sono riuscito a seguire sono state quelle per il Sindaco di Firenze tra Renzi (PD) e Galli (PDL) . Forse perchè vivo a Firenze. Ma per il resto, durante tutti questi ultimi due mesi, le uniche notizie riguardavano Berlusconi e le sue veline, ragazzine, i suoi party ed i suoi regali. Eppure il Paese sta andando alla deriva, ha bisogno di maggiore serietà oltre che una classe politica virtuosa. E qui, consentitemelo, non posso dare la colpa a Lui (che sappiamo bene chi è, come è arrivato ecc...) io me la devo prendere con chi dà l'informazione, con i principali media del Paese, che continuano a mettere in prima pagina le avventure del cavaliere.
In Europa, basterebbe dare un'occhiata ai risultati delle Europee appena concluse in Olanda ed in Gran Bretagna per capire che la nave Europea stia andando alla deriva: verso l'estremismo, la xenofobia e l'antieuropeismo. Non esiste una leadership Europea di riferimento. Questo è molto significativo. E ciò potrebbe trovare le sue ragioni non soltanto nella crisi politica del Continente, ma soprattutto nell' esaurimento delle risorse intese come spazio, lavoro, opportunità. Ma anche intese come crisi economica, energetica, climatica, ambientale ed Etica.
Sono convinto che malgrado tutti gli allarmismi sull'invecchiamento dell'Italia e sulla necessità di incrementare il numero dei figli, degli immigrati ecc., il Vecchio Continente non ce la faccia più. La pressione è talmente elevata che mi potrei aspettare per i prossimi anni un incremento delle tensioni sociali, non tanto tra ricchi e poveri (che non sono una novità) ma con gli immigrati, tra gli immigrati e tra le confessioni. La deriva xenofoba era iniziata in modo virale anni fa in Austria e nell'Est della Germania, ma oggi la vediamo anche in Italia (le ultime dichiarazioni di Berlusconi e della Lega), ora in Olanda, Gran Bretagna (vi ricordate la storia dell'Agip qualche mese fa?), in Francia e cosi via.
Forse una campagna elettorale a favore di una Europa politicamente e socialmente più coesa, capace di affrontare le future (molto prossime) sfide energetiche, climatiche e ambientali (di conseguenza economiche e sociali) sarebbe stata utile, ma ahimé almeno io, personalmente, non l'ho vista o sentita.
Se chiudessi ora gli occhi e cercassi (mantenendo un atteggiamento ottimista) di immaginarmi i prossimi 5 anni Europei: mi preoccuperei (ripeto pur rimanendo ottimista).
Nel caso dovesse vincere lo schieramento pro Siria-Iran, sono più che convinto che andremo incontro ad ulteriori periodi di tensione in quanto l'Iran avrà consolidato la sua influenza in Medio Oriente, soprattutto alla frontiera nord di Israele, con tutti i rischi che ciò potrebbe comportare (non dimentichiamo che Hezbollah rimane l'unica milizia super armata con missili di corto, medio e lungo raggio); nel caso dovesse vincere lo schieramento moderato (opposto ai Siriani ed Iraniani), possiamo aspettarci una certa (seppur minima) stabilizzazione regionale e la continua crescita economica del Libano (se in Europa la crisi globale finanziaria ha portato recessione e caduta del PIL, in Libano si è verificato esattamente l'opposto (un incremento annuale del 9%) visto che le banche Libanesi non hanno trafficato con i derivati sporchi. Una nuova guerra Israelo Iraniana o Israelo Libanese (Hezbollah) questa volta avrebbe delle conseguenze incredibilmente drammatiche sul Libano in primis e su tutta l'area del Medio Oriente e del Mediterraneo, con conseguente recrudescenza della crisi energetica (nel senso di costi di Petrolio e di rifornimenti).
Per quanto riguarda le elezioni Europee e amministrative Italiane, forse la situazione potrebbe sembrare meno drammatica o più serena, ma solo apparentemente. Io credo che l'Europa in generale e l'Italia in particolare stiano vivendo momenti politici, sociali, economici, climatici ed ambientali, e soprattutto ETICI i peggiori di questi ultimi decenni. Mai come in questo periodo nessuna informazione o vera propria campagna elettorale è stata seguita per le Europee in Italia (almeno dal mio punto di vista). Domani dovrei andare a votare non so chi e non so per quale programma. Le uniche campagne elettorali degne di quel nome che sono riuscito a seguire sono state quelle per il Sindaco di Firenze tra Renzi (PD) e Galli (PDL) . Forse perchè vivo a Firenze. Ma per il resto, durante tutti questi ultimi due mesi, le uniche notizie riguardavano Berlusconi e le sue veline, ragazzine, i suoi party ed i suoi regali. Eppure il Paese sta andando alla deriva, ha bisogno di maggiore serietà oltre che una classe politica virtuosa. E qui, consentitemelo, non posso dare la colpa a Lui (che sappiamo bene chi è, come è arrivato ecc...) io me la devo prendere con chi dà l'informazione, con i principali media del Paese, che continuano a mettere in prima pagina le avventure del cavaliere.
In Europa, basterebbe dare un'occhiata ai risultati delle Europee appena concluse in Olanda ed in Gran Bretagna per capire che la nave Europea stia andando alla deriva: verso l'estremismo, la xenofobia e l'antieuropeismo. Non esiste una leadership Europea di riferimento. Questo è molto significativo. E ciò potrebbe trovare le sue ragioni non soltanto nella crisi politica del Continente, ma soprattutto nell' esaurimento delle risorse intese come spazio, lavoro, opportunità. Ma anche intese come crisi economica, energetica, climatica, ambientale ed Etica.
Sono convinto che malgrado tutti gli allarmismi sull'invecchiamento dell'Italia e sulla necessità di incrementare il numero dei figli, degli immigrati ecc., il Vecchio Continente non ce la faccia più. La pressione è talmente elevata che mi potrei aspettare per i prossimi anni un incremento delle tensioni sociali, non tanto tra ricchi e poveri (che non sono una novità) ma con gli immigrati, tra gli immigrati e tra le confessioni. La deriva xenofoba era iniziata in modo virale anni fa in Austria e nell'Est della Germania, ma oggi la vediamo anche in Italia (le ultime dichiarazioni di Berlusconi e della Lega), ora in Olanda, Gran Bretagna (vi ricordate la storia dell'Agip qualche mese fa?), in Francia e cosi via.
Forse una campagna elettorale a favore di una Europa politicamente e socialmente più coesa, capace di affrontare le future (molto prossime) sfide energetiche, climatiche e ambientali (di conseguenza economiche e sociali) sarebbe stata utile, ma ahimé almeno io, personalmente, non l'ho vista o sentita.
Se chiudessi ora gli occhi e cercassi (mantenendo un atteggiamento ottimista) di immaginarmi i prossimi 5 anni Europei: mi preoccuperei (ripeto pur rimanendo ottimista).