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Questione di fibra: al via i Gruppi di Acquisto per lo smaltimento dei tetti in eternit

25 gennaio 2011 0 commenti

Che l’amianto sia un materiale pericoloso e le fibre che sprigiona altamente tossiche e cancerogene per l’uomo ormai è cosa nota. Quel che forse non tutti sanno è che nel nostro Paese l’amianto ancora vive nascosto sottoterra, nelle cantine, nelle tubature, nei pavimenti di edifici pubblici. L’Italia lo ha bandito nel 1992 ma ufficialmente ce ne sono ancora 32 milioni di tonnellate, 500 chili per abitante, 2 miliardi e mezzo di metri quadrati di coperture in eternit. E 3mila decessi all’anno per malattie correlate, di cui 1300 sono i casi accertati di mesotelioma (dati 2010 dell’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) destinati quasi a raddoppiare ogni 12 mesi. Il picco e’ previsto nei prossimi anni, intorno al 2015. Come riportato nelle pagine di Ecquo, per fronteggiare l’emergenza e fornire ad aziende e privati tutte le info necessarie in merito allo smaltimento di eternit (così chiamato dal latino aeternitas, eternità, e brevettato nel 1901 dal tedesco Ludwig Hatschek), è stata appena lanciata da Azzero Co2 e Legambiente la campagna “Eternit free” (le Marche sono state la prima Regione ad aderirvi) con l’obiettivo di promuovere la sostituzione di tetti in eternit con impianti fotovoltaici beneficiando degli incentivi speciali introdotti dallo stato. Il DM del 19 febbraio 2007 introduce infatti un meccanismo di incentivazione che agevola la sostituzione delle coperture in eternit dei capannoni industriali o agricoli con impianti fotovoltaici. Tale incentivazione verrà mantenuta anche nel nuovo conto energia previsto dal DM 6 Agosto 2010. L’elenco qui delle Province eternit free. Contemporaneamente si stanno già creando i primi Gruppi di Acquisto, reti di imprese e privati che potranno usufruire di finanziamenti di vari Istituti di credito, consulenza mirata (la stessa che sarà attivata negli sportelli dedicati dalle associazioni di categoria) e assistenza da parte della società Azzero Co2. I Gruppi potranno inoltre ottenere tariffe più vantaggiose rispetto ai singoli dalle aziende che si occupano della bonifica e dello smaltimento delle coperture. Prendendo ad esempio il valore medio dell’incentivo del nuovo conto energia, è possibile quantificare il premio per la sostituzione dell’eternit dalle coperture. Se consideriamo un costo per la sostituzione compreso tra i 15 e i 30 euro al metro quadro, una superficie del tetto in eternit da sostituire pari a 1000 mq e 100 kW di potenza fotovoltaica installati, otterremo un pareggio tra quanto ottenuto attraverso il conto energia e la spesa per la bonifica.