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Colin Campbell: il profeta

26 febbraio 2009 0 commenti

Rimango sempre più sorpreso di come ASPO abbia saputo prevedere il futuro. Ho ritrovato su internet una cosa che avevo sentito dire di persona più di una volta da Colin Campbell, chairman e fondatore di ASPO. Leggete cosa diceva più di tre anni fa, ben prima del crollo finanziario della fine del 2008. (traduzione mia)

..... direi che veramente negli ultimi 150 anni della prima metà dell'era del petrolio le banche prestavano molto di più di quello che avevano in deposito, confidenti che l'espansione basata su parametri economici era sufficiente a garantire per i debiti di oggi. Così, tutti hanno cominciato a pensare che fosse il denaro che faceva girare il mondo. In realtà, era l'abbondante disponibilità di energia a buon mercato. Direi che stiamo arrivando alla fine di un epoca in un certo modo. La finanzia, l'economia, le banche e tutto il resto diventano cose veramente delicate in questi giorni. Così potremmo trovarci a fronteggiare l'inizio di quello che potrei chiamare la seconda metà dell'era del petrolio. Potremmo trovarci a fronteggiare la seconda grande depressione, perchè la prosperità economica del passato che era generata da questa energia a buon mercato non è più disponibile.

Testo originale:
... I would say that really over the last 150 years during the first half of the age of oil the banks were lending more than they on deposit, confident that expansion based on economic parameters was adequate collateral for today's debt. So everybody began to think that it was money that made the world go round. In reality it was the cheap abundant supply of cheap energy. I would say that we are coming to the end of an epoch in a way. The financial and economic and banking and all of those things become rather delicate these days. So we may face the onset of what I would call the second half of the age of oil. We may face the second great depression, because the economic prosperity of the past which was driven by this cheap energy is no longer there.
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Anche Marion King Hubbert aveva previsto qualcosa del genere e persino il modesto sottoscritto, Ugo Bardi