Che cosa bruceremo per produrre energia?
La batmobile, mezzo di trasporto di Batman e Robin, in un'interpretazione degli anni '60. Si supponeva che la batmobile avesse un piccolo reattore nucleare come motore - ma notate le fiamme allo scappamento. Una bella illustrazione del concetto di "combustibile nucleare"
Da quando i nostri remoti antenati hanno imparato ad accendere il fuoco sfregando pietre o legnetti, il fascino della fiamma ci è rimasto dentro. Tanto è vero che non riusciamo a concepire muoversi o generare energia senza bruciare qualcosa. Persino l'uranio viene quasi sempre definito come "combustibile" delle centrali nucleari. E' come se la gente pensasse che dentro la centrale c'è un fuoco acceso (*). Esattamente come per la batmobile (atomica) dei film anni '60 che mandava fuoco e fiamme fuori dalla marmitta.
Ecco un piccolo esempio di questo atteggiamento. Viene dal programma del "Festival dell'Energia" che si è tenuto a Lecce dal 14 al 17 Maggio 2009. Nella descrizione di un "talk show" di Sabato, intitolato "I combustibili del futuro", leggiamo
"Celle combustibili, idrogeno, biocarburanti, biomasse. Che cosa bruceremo per produrre energia, in particolare nel settore dei trasporti?"
Vedete che non si concepisce neanche la possibilità di produrre energia o muoversi senza bruciare qualcosa. Cose come l'energia fotovoltaica o il trasporto elettrico sono, apparentemente, troppo aliene per essere prese in considerazione. Siamo condannati a bruciare e bruciare sempre di più. Fino a che non resteremo al buio.
(*) mi ricordo, ma non so più ritrovare, un mitico episodio di Flash Gordon (credo) in cui il comandante dell'astronave ordinava di "mettere più uranio nei motori" per aumentare la velocità. Nella vignetta successiva, si vedevano anche gli addetti ai motori, tutti sudati che spalavano l'uranio dentro una grande caldaia!