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L’assessore e la teiera cosmica

6 settembre 2009 0 commenti

La teiera cosmica di Bertrand Russell. Se qualcuno sostiene che in mezzo alle galassie esiste una teiera impossibile da rilevare con qualsiasi telescopio, come si fa a dimostrare che ha torto?


Tempo fa, mi sono accorto con stupore che l'assessorato all'ambiente un comune di una certa importanza in toscana stava organizzando un convegno su un argomento molto controverso su cui potete leggere in dettaglio in questo post di Gianni Comoretto oppure a questa FAQ del CICAP. Scusate se evito di menzionare esplicitamente il concetto per evitare che questo blog venga invaso da spammers come succede spesso quando si parla di questa cosa ma, cliccando sui link, capirete subito a cosa mi riferisco. In ogni caso, non ha tanta importanza di quale argomento sto parlando - è solo un esempio di uno dei tanti concetti pseudo-scientifici che hanno invaso l'internet: dagli ufologi ai luna-complottisti. Il punto di cui volevo discutere è se è opportuno e appropriato che le istituzioni avallino queste cose con il loro patrocinio.

Nel caso specifico, mi è parso il caso di telefonare all'assessore, che conosco da molti anni, per chiedergli gentilmente se pensava che fosse veramente il caso di impegnare ufficialmente il suo assessorato sul patrocinio di un argomento così controverso.

L'assessore mi ha risposto alquanto seccato che:

1. Lui il patrocinio lo da a chiunque la richieda in nome della libertà di espressione.

2. Nessuno ha finora dimostrato che l'argomento sul quale lui dava il patrocinio è una bufala.

3. Aveva già ricevuto molte telefonate e messaggi, anche da miei colleghi universitari, che lo invitavano a riconsiderare l'idea e che proprio per questo riteneva che ci fosse un complotto teso a nascondere qualcosa sul concetto che lui voleva patrocinare.

A volte, nella vita, ti si spalanca davanti l'abisso. La mente vacilla a pensare che uno che ti fa un discorso del genere è l'assessore all'ambiente di un importante comune toscano. Mi fa venire in mente il concetto di "teiera cosmica." Bertrand Russell, parecchi anni fa, ha parlato di questa teiera cosmica come un esempio di una cosa indimostrabile e inosservabile. Se uno sostiene che da qualche parte, in mezzo alle galassie, esiste una teiera impossibile da rilevare con qualunque telescopio, come fai a dire che non esiste? Con questo esempio, Russell voleva invitare scienziati e filosofi a limitare il dibattito a cose che sono osservabili e la cui esistenza/inesistenza sia dimostrabile, perlomeno in linea di principio.

L'atteggiamento dell'assessore, invece, è un classico esempio di uno che crede nella teiera cosmica. Infatti, translato in termini di teiera cosmica, quello che mi ha detto l'assessore è che:

1. Lui il patrocinio lo da anche ai sostenitori dell'esistenza della teiera cosmica in nome della libertà di espressione

2. Non spetta ai sostenitori della teiera cosmica dimostrare che esiste. Spetta agli scettici dimostrare che non esiste

3. Il fatto che ci siano molti scettici sull'esistenza della teiera cosmica implica la presenza di un complotto per non far sapere che la teiera esiste.

Questo tipo di cose sono particolarmente rilevanti per chi, come i membri di ASPO, sostengono una teoria sostanzialmente eterodossa; quella del picco del petrolio. Dove finisce l'eterodossia innovativa e dove comincia la pazzia furiosa? Probabilmente, non c'è una linea netta di demarcazione, ma si può discriminare fra follia totale e ragionevole ipotesi sulla base di un minimo di cultura scientifica. Non è detto che un politico abbia questo tipo di cultura, ma allora dovrebbe affidarsi alle istituzioni che la possono fornire; le università, per esempio. Il fatto che l'assessore stesso mi abbia detto che aveva ricevuto parecchi messaggi in proposito da esponenti del mondo universitario (incluso il mio) vuol dire che questo supporto lo aveva avuto. Ma non ne ha voluto sapere e il convegno lo ha fatto.

Alla fine dei conti è sempre il solito maledetto complottismo. E' una malattia infantile (o forse senile) che affligge in particolare la sinistra politica, dove possiamo sempre trovare gente che in buona fede rincorre le teorie più strambe, convinti che quello che succede sia colpa della CIA, dell'FBI, degli Gnomi di Zurigo, o di chissà chi altro. Riusciremo mai a liberarcene? Forse; ma per ora mi sembra che stiamo andando sempre peggio.