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Ma quanto valgono le case?

7 settembre 2009 0 commenti


La signora G. ha venduto casa sua; una villetta non lontana da casa mia. In paese si parla del prezzo di vendita - le cifre ballano a seconda di chi le riferisce, ma col tempo si stabilizzano su una cifra: un milione e duecentomila euro. Non si sa se sia vero o no; ma fa impressione. La villetta della signora G. non era tanto grande e nemmeno tanto in buono stato. Si, aveva un bel giardino, ma certo i lavori da farci.... E vale un milione e duecentomila euro! Quando se ne parla in paese, puoi quasi vedere le pupille del tuo interlocutore trasformarsi in simboli del dollaro, come nei fumetti. E, come nei fumetti, puoi quasi sentire il rumore - ding, ding! - del registratore di cassa dentro il cervello di chi fa un rapido calcolo: "se la casa della signora G. vale più di un milione di euro, allora casa mia vale........"

Il mio collega D. mi ha invitato a cena a casa sua. E' una bella casa che ha ereditato da suo padre. Fatta negli anni '20, senza troppo badare a spese. Grande, spaziosa, nel giardino all'ingresso ci sono ancora le palme piantate allora. Siamo a cena all'aperto, sotto il pergolato, e la casa è in piena vista. "Sai," mi dice il collega, "questa casa mi costa un sacco di soldi. Fra riscaldamento, aria condizionata, le riparazioni. Non hai idea di quanto dovrei spendere per rifare le fognature; hanno quasi cento anni." Si gratta la testa, pensieroso. "Ma io penso proprio di venderla appena vado in pensione. Vuoi che non ci tiri fuori almeno un milione di euro? Ma penso proprio che valga molto di più. Con quello che ci ricavo mi compro un bell'appartamento da qualche parte e me ne resta per vivere di rendita." Anche le sue pupille hanno acquisito la forma del simbolo del dollaro e puoi quasi sentire il rumore - ding, ding! - del registratore di cassa.

Una mia parente ha comprato casa per il figlio. Un bell'appartamento in zona bene; non tanto grande, ma - insomma - sono almeno 90 metri quadri. Non è bello chiederle quanto lo ha pagato, ma il tam-tam ci dice che è costato 380.000 euro. "Ma tuo figlio ci abita?" le chiedono. "No, per ora no." risponde, "Fa ancora l'università, per ora sta in casa con noi. L'appartamento glie lo lascio libero per quando ne avrà bisogno. Poi, sai, è un investimento. La casa si rivaluta....." Ancora; pupille a forma di dollaro e - ding, ding! - rumore di registratore di cassa.

Proprio stamani ho visto un cartello scritto a mano appiccicato su un lampione vicino a casa mia. In un paese non molto lontano da Firenze, si vende una "Villetta su due piani, 90 metri quadri totale, in mezzo al verde, 85.000 euro, trattabili"



(Questi mini-racconti sono un po' riarrangiati per evitare di riconoscere i protagonisti, ma sono tutti basati su storie vere e le cifre sono quelle che ho sentito raccontare oppure - nell'ultimo caso - che ho visto con i miei occhi. )