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Fotovoltaico: superati i 700 MW installati in Italia

7 dicembre 2009 0 commenti

Di Ugo Bardi

L’impianto fotovoltaico domestico dell’autore, Ugo Bardi. 2.6 kW di potenza di picco, è una piccola cosa ma tutto fa.

Arriva in questi giorni dal GSE la notizia che sono stati superati i 700 MW di potenza massima installata di impianti fotovoltaici in Italia. Ci stiamo avvicinando al limite stabilito dal “conto energia” che è di 1200 MW (solo per gli impianti installati con il nuovo conto energia) e che potrebbe essere raggiunto verso la fine del 2010.

Che cosa significa questo valore? Beh, 1200 MW sono la potenza di una piccola centrale nucleare ma, attenzione, il fotovoltaico non rende sempre al massimo: dipende dall’ora del giorno e dalle condizioni meteorologiche. Nella pratica, assumendo che gli impianti lavorino 1500 ore l’anno, si può assumere che 1200 MW di impianti produrranno 1.8 TWh. In Italia, il totale di energia elettrica consumato nel 2008 è stato di 337 TWh; quindi quando saremo arrivati al “tetto” previsto dallla legge, il fotovoltaico produrrà lo 0.5% del totale del nostro fabbisogno (un po’ di più considerando gli impianti installati prima dell’attuale “conto energia”). Questo 0.5% ci sarà costato circa 6 miliardi di euro per gli impianti, assumendo un costo di 5000 euro al kW di potenza massima. Non è tanto, circa lo 0.4% del PIL italiano e bisogna considerare che questi impianti dureranno molto a lungo; almeno 25 anni ciascuno.

Quindi, è un buon inizio, anche se il fotovoltaico rappresenta ancora un elemento marginale del panorama energetico italiano. La legge “conto energia” ha creato un’industria nazionale che da lavoro a molta gente e che crea ricchezza per il paese. Andando avanti così, col tempo riusciremo a fare di più e di meglio. Ci sono già proposte per un rinnovo del conto energia; probabilemnte lo stato pagherà un po’ meno per il kWh prodotto, ma installare il fotovoltaico rimarrà comunque conveniente tenendo conto dell’abbassamento dei costi degli impianti. Si spera soltanto che il governo non continui a prendere come scusa l’energia rinnovabile per finanziare allo stesso tempo impianti che rinnovabili non sono, come gli inceneritori.