E’ la lowcostissima Ryanair a vincere l’Oscar come compagnia aerea più pulita e più verde del mondo. Come dire che la mission impossible di pagare poco un biglietto e anche di fare del bene alla Terra is possible. Certo, l’investimento della compagnia è stato impegnativo, ma guardando al risultato, ne è valsa decisamente la pena. Quando si arriva in fondo alla pagina, quando si tira la riga e si fa il conto dei plus, Ryanair sbaraglia ogni competitor mondiale: meno 50% delle emissioni di CO2 e meno 45% nel consumo di carburante. La palma res  di flotta più efficiente nei consumi del settore è meritata. Eccome. Corporate Social Responsibility? Promossa a pieni voti dal rapporto Brighter Planet. Stephen McNamara, direttore Comunicazione di Ryanair, gongola orgoglioso che il gioiellino-lowcost sia contemporaneamente il più green e il più preferito al mondo, con la previsione stellare di chiudere l’anno fiscale corrente  a 75 milioni di passeggeri. La soddisfazione si legge anche tra le righe del consuntivo tracciato da Ida Buonanno, Sales & Marketing manager, che ha annunciato dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio – scalo che complessivamente ha chiuso il 2011 con una crescita del numero di passeggeri nella misura del 9,7%  – tre nuove rotte, per Lipsia, Faro e Mastricht. Tre nuove rotte che in soldoni portano il traffico della compagnia su Orio a 6,7 milioni di passeggeri l’anno e a circa 6700 posti di lavoro presso l’aeroporto e nell’area di Bergamo. Pas mal du tout.