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Incontro con Percy Schmeiser, contadino e Nobel contro gli Ogm

19 febbraio 2009 0 commenti

A Milano

A Milano

I «Davide contro Golia» degli Ogm saranno in Italia a fine febbraio. Percy e Louise Schmeiser, coppia canadese di agricoltori ultrasettantenni insignita nel 2007 del Right Livelihood Award (il premio Nobel alternativo), considerata una dimostrazione vivente dei rischi delle coltivazioni biotech, incontreranno i cittadini, giovedì 26 febbraio, alle 18, presso l’Atahotel Fieramilano (Viale Boezio). Qui si terrà il primo dei quattro incontri previsti nelle principali città italiane. All’appuntamento, organizzato dai negozi B’Io e NaturaSì, gli Schmeiser racconteranno la loro storia e risponderanno alle domande del pubblico.
Interverranno inoltre:
Fabio Brescacin (amministratore delegato di Ecor NaturaSì).
Giulia Maria Mozzoni Crespi (presidente del Fai Fondo per l’ambiente italiano e conduttrice dell’azienda agricola biodinamica Cascine Orsine),
Joseph Wilhelm (presidente della società tedesca di prodotti biologici Rapunzel e promotore della marcia europea No-Ogm)
Quest’ultimo, dopo il successo ottenuto in Germania, annuncerà la seconda «Marcia Liberi da Ogm», con partenza da Berlino e arrivo a Bruxelles (previsto il prossimo 25 luglio).

La tappa milanese sarà anche un’opportunità per sapere quali siano i rischi connessi ad un’alimentazione con cibi contenenti organismi geneticamente modificati: sarà infatti presente Matteo Gianattasio, medico e agronomo, docente del corso «Qualità degli alimenti e salute dei consumatori» presso l’Università di Padova e direttore scientifico della rivista «Valore Alimentare».

Percy e Louise Schmeiser insieme agli altri relatori della sera incontreranno i giornalisti in una conferenza stampa, Giovedì 26 febbraio, alle 11,30 presso Confimprese, Piazza Sant’Ambrogio, 16 a Milano.


L’incontro con Schmeiser rappresenta un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sui motivi per sostenere un’agricoltura libera da Ogm e soprattutto per prendere coscienza di quanto coraggio è richiesto agli agricoltori «indipendenti» di fronte alle potenti multinazionali delle sementi geneticamente modificate.

Agricoltori da oltre 60 anni, nel 1998 Percy e Louise si sono ritrovati con i campi contaminati da polline di piante Ogm brevettate da Monsanto. La multinazionale delle sementi geneticamente modificate, anziché indennizzarli per il danno, li ha citati in giudizio, chiedendo 120.000 dollari per violazione di brevetto.
La causa, che ha attirato l’attenzione internazionale, si è protratta per sei anni e si è conclusa con la condanna degli Schmeiser. Successivamente, c’è stata un’altra vertenza tra Schmeiser e la Monsanto che il 19 marzo 2008 si è chiusa con un accordo extra-giudiziale: questa volta è stato l’agricoltore canadese a citare l’azienda, dopo aver scoperto una nuova contaminazione Ogm. Prima di entrare in aula, Monsanto ha accettato e ha pagato, ammettendo esplicitamente la sua responsabilità per questa ulteriore contaminazione genetica.

Pur non avendo il phisique du role dei contestatori, da allora Percy e Louise girano il mondo, ammonendo con pacatezza su questo ennesimo rischio nascosto degli Ogm.
«Campi contaminati e agricoltori condannati a pagare royalties, consumatori che non potranno più scegliere cosa mangiare perché tutte le piante potranno essere contaminate da Ogm - dicono gli organizzatori del tour -. Come dimostra il caso di Percy e Louise, non si tratta di catastrofismo o di fantascienza, è semplicemente lo scenario che ci attende se l’Italia autorizzerà la coltivazione degli Ogm».

Gli appuntamenti in Italia con Percy Schmeiser e la moglie sono organizzati, oltre che dai negozi B’io e NaturaSì, da Coop, Confederazione Italiana Agricoltori, Commissione internazionale per il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura e con la collaborazione tecnica di FederBio e AssoBio.

Questi gli altri appuntamenti in programma:
27 febbraio ore 20,30, Bologna (Ambasciatori, via Orefici 19).
2 marzo ore 18, Firenze (Ospedale degli Innocenti, piazza SS. Annunziata).
4 marzo ore 10,30, Roma (Confederazione italiana agricoltori, Via Mariano Fortuny 20).

(Fonte Ecor-NaturaSì, Koiné comunicazione)