Mobilità – È tempo di eco-manager
La Nona Conferenza nazionale di Euromobility
La Nona Conferenza nazionale di Euromobility
Nuove infrastrutture per il traffico, soprattutto strade e autostrade, non solo servono a risollevare l’economia in crisi, ma aiutano anche l’ambiente e le tasche dei cittadini. Il potenziamento a quattro corsie di 37 chilometri di autostrada permette, ad esempio, a chi li percorre un risparmio di 20 euro di carburante al mese ed una riduzione delle emissioni di polveri sottili, le pericolose PM10, del 22%. Anche comportamenti individuali virtuosi come l’utilizzo di carburanti meno inquinanti, stili di guida a minor impatto come l’ecodrive, l’utilizzo del car sharing o del bike sharing, una oculata gestione degli spostamenti, grazie ai mobility manager che presto diventeranno eco-manager, servono l’ambiente e permettono risparmi.
Lo studio condotto da Euromobility sui benefici ottenuti dalla realizzazione della quarta corsia dell’Autostrada A4 tra Milano e Bergamo e le ricette per avviare una green economy della mobilità sono state presentate in occasione della Nona Conferenza Nazionale del Mobility Management che si è svolta a Brescia con la partecipazione di tutti gli esperti del settore. Nel corso della Conferenza è stato anche assegnato il premio nazionale Pensieri e Pedali che quest’ anno ha visto salire sul podio Enzo Jannacci.
«Per avviarsi sulla strada della mobilità sostenibile - ha detto Carlo Iacovini, Presidente di Euromobility - è necessario però che gli amministratori dimostrino maggior coraggio nel trasformare le sperimentazioni in progetti reali e i prototipi in prodotti per la mobilità di più largo consumo. Si affacciano, infatti, nuovi strumenti di gestione come l’ecopass e nuovi servizi come il car sharing o il bike sharing, che però restano ancora a livello sperimentale e non possono quindi incidere in maniera significativa sulla mobilità e sull’inquinamento».
Le risorse sul capitolo mobilità sostenibile non sono però adeguate. Il fondo gestito dal Ministero dell’Ambiente è di 270 milioni di euro per il triennio 2007-2009. Proprio in questi giorni, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, saranno disponibili 9 milioni di euro per progetti di eco-mobilità nelle città di medie dimensioni.
Autostrade potenziate contro inquinamento e caro carburante
Lo studio condotto da Euromobility, su commissione di Autostrade per l’Italia, ha valutato le ricadute ambientali e gli effetti economici per i cittadini di un intervento di potenziamento a quattro corsie dell’Autostrada A4 nel tratto di 37 chilometri tra Milano e Bergamo. Si parla di un tratto autostradale percorso ogni giorno da circa 90.000 vetture e 30.000 mezzi pesanti e che, prima dell’ intervento, era teatro di code e ingorghi con un impatto ragguardevole sui consumi di carburante e sulla qualità dell’aria. L’intervento infrastrutturale di allargamento ha ridotto del 22% le emissioni di PM10 (circa mezza tonnellata al giorno) e di quasi il 14% quelle di ossidi di azoto (oltre 3 tonnellate al giorno). Sempre sulla stessa tratta un automobilista risparmia quotidianamente nelle ore di punta quasi il 16% di carburante, per un importo mensile compreso tra 15 e 20 euro.
Auto a Gpl e Metano crescono
Boom nel 2008 delle auto a Gpl e metano, non solo per le indubbie ricadute ambientali, ma anche per i vantaggi economici (si risparmiano circa 20 euro ogni 300 chilometri). Nel 2008 mentre le immatricolazioni delle auto tradizionali sono state in calo, quelle delle auto a Gpl sono aumentate del 289,8% (da circa 14.000 auto a circa 55.000) e quelle delle auto a metano del 32,2%. A queste si aggiungono le trasformazioni a Gpl e metano che nel 2008 hanno interessato complessivamente 250.000 auto. Grazie all’incremento dei veicoli a gas, sono quasi 200mila (-27%) le tonnellate di CO2 in meno emesse in atmosfera ogni anno, oltre 640 (-66%) quelle di ossidi di azoto e quasi 30 (-36%) quelle di PM10. Un’ulteriore crescita è attesa anche nel 2009 grazie al bonus previsto dallo stato che può raggiungere anche i 2.000 euro.
L’ascesa dei Mobility Manager: arriva l’Eco-manager
Crescono in maniera costante nelle aziende italiane, nei comuni e nelle province i manager del traffico (nel 2004 erano 608, oggi 800) istituiti nel 1998. Nel 2004 gli uffici d’area erano 46, mentre oggi sono 66 istituiti presso 54 comuni e 11 province. Oggi è necessario ampliare le competenze ai settori delle politiche energetiche (risparmio e fonti rinnovabili), monitoraggio ambientale e responsabilità sociale. Con un approccio integrato a questi temi si afferma una nuova figura professionale: l’eco-manager della green economy.
Ecoguida: guida ecologica in sei mosse
Risparmi di carburante e minori emissioni possono anche essere ottenuti usando le tecniche di ecoguida, come confermano i risultati dei primi corsi di Ecoguida erogati all’interno del Progetto Fondazione Cariplo: la riduzione dei consumi (e delle conseguenti emissioni inquinanti in atmosfera) è compresa tra il 10% e il 15% con un risparmio annuale per l’automobilista tutt’altro che trascurabile, compreso tra 150 e 200 euro a seconda della cilindrata e dell’alimentazione dell’automobile.
Esperimenti di mobilità alternativa
Gli italiani sembrano sempre più attratti da nuove forme di mobilità. In particolare bike sharing e car sharing trovano sempre più utenti. Entro fine anno il bike sharing sarà operativo in quasi 100 città. Oggi le flotte di bici più numerose sono a disposizione a Milano, Roma e Brescia. Sono 12 le città che dispongono di car sharing e 500 le auto dedicate a questo servizio, 70 in più rispetto all’anno precedente. I clienti hanno raggiunto quota 13.000, il 18% in più rispetto all’anno prima.
«In questo quadro - ha detto Lorenzo Bertuccio, Direttore di Euromobility - la nostra Associazione potrà dare il suo contributo nel sostenere e diffondere le innovazioni come sta già facendo con il bike sharing attraverso Ccbs, il Club delle Città per il Bike Sharing; supportare la realizzazione di progetti; fornire una validazione scientifica alle politiche infrastrutturali e dei servizi e valutare in termini ambientali queste politiche».
(Fonte Euromobility)